l'allerta

Rischio Listeria ed Escherichia Coli: ecco i marchi del prosciutto cotto e della fontina ritirati

di redazione web
Il sito del Ministero della Salute dà le indicazioni sui lotti incriminati di Pascoli Italiani e Sapor di Cascina, con la raccomandazione di non consumare i prodotti
Prosciutto, fontina e gorgonzola: sul sito del Ministero della Salute alcuni lotti in vendita a rischio
Prosciutto, fontina e gorgonzola: sul sito del Ministero della Salute alcuni lotti in vendita a rischio
Prosciutto, fontina e gorgonzola: sul sito del Ministero della Salute alcuni lotti in vendita a rischio
Prosciutto, fontina e gorgonzola: sul sito del Ministero della Salute alcuni lotti in vendita a rischio

Un lotto di Prosciutto Cotto Alta Qualità di marchio Sapor di Cascina è stato ritirato dal mercato per «possibile presenza di Listeria Monocytogenes». Il produttore, Motta Srl con sede a Barlassina (MB), come si apprende sul sito del Ministero della Salute, ha disposto il richiamo del lotto 223467, distribuito da Penny Market e con scadenza 20 ottobre 2022, per «non conformità microbiologica». La raccomandazione è «di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita per sostituzione o rimborso».

Anche un lotto di fontina Dop di marchio Pascoli italiani in vendita da Eurospin è stato ritirato dal mercato per «possibile presenza di Escherichia Coli, produttori di shiga tossina». La Cooperativa Produttori Latte e Fontina, come si apprende sul sito del Ministero della Salute, ha disposto il richiamo del lotto C252105286, con scadenza 11 novembre 2022, per rischio microbiologico. La raccomandazione è «di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita per sostituzione o rimborso».

Nei giorni scorsi un lotto di Gorgonzola Dolce, sempre  di Pascoli italiani e commercializzato da Eurospin e con scadenza 8 novembre, era stato ritirato per possibile presenza del batterio listeria. E pochi giorni prima l’allarme aveva riguardato alcuni specifici lotti di diversi altri alimenti: pesto, porchetta, spinaci e mandorle fritte.

Listeria monocytogenes: cos'è e quali sono i sintomi

La listeriosi è un’infezione causata dal batterio Listeria monocytogenes (L. monocytogenes), generalmente dovuta all’ingestione di cibo contaminato e pertanto classificata fra le malattie trasmesse attraverso gli alimenti (tossinfezioni alimentari), si legge sul sito dell'Istituto superiore di sanità.

La listeriosi può assumere diverse forme cliniche, dalla gastroenterite acuta febbrile più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione (è in genere autolimitante nei soggetti sani), a quella invasiva o sistemica, che nei casi più gravi può portare all’insorgenza di meningiti, encefaliti e gravi setticemie. Nelle forme sistemiche l’incubazione può protrarsi anche fino a 70 giorni.

Nelle donne in gravidanza la listeriosi può provocare aborto, morte in utero del feto, parto prematuro e infezioni neonatali. La listeriosi può verificarsi in ogni momento della gravidanza ma è stata più frequentemente documentata durante il terzo trimestre. La listeriosi è causa di malattia grave, associata a un elevato tasso di ospedalizzazione e decessi.

Escherichia coli: cos'è e quali sono i sintomi

I ceppi di Escherichia coli produttori di verocitotossina o Shiga-tossina (VTEC oppure STEC) sono patogeni enterici che producono una potente tossina responsabile di gravi forme morbose nell’uomo. Sempre sul sito dell'ISS, si legge che esistono numerosi sierotipi VTEC, individuati attraverso gli antigeni somatico O e flagellare H.

Sebbene si conoscano oltre 100 sierotipi VTEC, solo alcuni sono stati associati frequentemente a malattia grave nell’uomo. Tra questi, il più noto e diffuso è il sierogruppo O157 seguito da O26, O145, O111, O121, O103.  

Alcuni ceppi del batterio  producono tossine molto pericolose per la salute umana, shiga tossina, poiché in grado di causare una grave forma di diarrea emorragica. Una complicazione, più frequente nei bambini, è quella di una grave insufficienza renale acuta, anemia e piastrinopenia.

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