Ormai non c’è proprio limite al peggio

di Maurizia Brunelli

Gentile direttore, giusto per non farci mancare niente in quest'epoca di delirio totale e perdita di valori ecco che per rallegrare l'estate - un’estate da bollino rosso - arriva la «Boiler Summer Cup»: è la vergognosa sfida lanciata da alcuni maschi che sta dilagando su una piattaforma digitale molto amato ed usata dai giovani. Consiste nell’andare in discoteca o altri locali e sedurre ragazze «boiler», ovvero «scaldabagno», vale a dire fanciulle sovrappeso, che non rientrano nei canoni estetici imposti dai nostri tempi, ragazze il cui peso varia dagli ottanta chilogrammi in su. Vince chi ne seduce di più, ottiene più punti e gli viene dato un ingresso gratuito in un locale a sua scelta. Naturalmente la scena viene ripresa dai telefonini e postata sul social. Il punteggio è il seguente: dagli 80-90 chilogrammi si ottiene un punto, dai 90 ai 100 chilogrammi i punti diventano due, dai 100 ai 110 chilogrammi si ottengono 3 punti, dai 110 chilogrammi in poi 5 punti. In un’epoca in cui non si fa che parlare di rispetto, di lotta al bullismo, di no al Body shaming (letteralmente far vergognare qualcuno del suo aspetto fisico), di lotta alla violenza sulle donne, con tanto di panchine rosse per ricordarli, alcuni giovani hanno ideato una trovata del genere e ne vanno pure fieri, o meglio l'idea è venuta a un singolo che poi la proposta agli altri ed è stata pure accolta ed appoggiata. Ed è questo che spaventa di più, cioè che l'ignoranza e la follia di un singolo, abbia potuto contagiare poi la massa, così le ragazze, che già vivono un'età difficile come l'adolescenza, in cui ci si trasforma per passare poi da bambini ad adulti e che magari non hanno un bel rapporto col proprio corpo, se cadono in questa trappola rischiano gravi ripercussioni sia fisiche che mentali. Già in molte si sono viste e riconosciute nei filmati postati sui social e ora si vergognano e non vogliono più uscire. Queste forme di bullismo estremo portano ad attacchi di ansia di panico e di depressione a una totale mancanza di stima verso se stesse e in certi casi anche a compiere gesti estremi come l'autolesionismo o nel peggiore dei casi di suicidio. Mi chiedo davvero, dove andremo a finire di questo passo e la cosa più grave è che questo sia permesso online senza che nessuno intervenga per bloccarla. I ragazzi che postano questi video, andrebbero segnalati, denunciati e soprattutto educati. Ma questo è il segno dei tempi malati che viviamo dove l'apparire conta più dell'essere ed il valore di una persona si giudica in base ai chilogrammi e non a tutto il resto. La soubrette televisiva Vanessa Incontrada, ad esempio, è stata letteralmente presa di mira sui social per delle foto che la ritraggono al mare in costume con qualche chilo di troppo. Né ferisce più la lingua della spada, ma questo la gente sembra ignorarlo e non c'è verso di contenere, ormai questo disgustoso e dilagante fenomeno legato al bullismo e al body shaming e poi si sa che quelli che deridono sono tutti degli Adoni. Questa è cattiveria allo stato puro, segno di insicurezza, fragilità, frustrazione e mancanza di valori in cui credere. La società ha fallito, la scuola ha fallito, anche la famiglia sembra aver fallito e i social, che sono utilissimi per certi versi, in questi casi hanno creato mostri e la cosa più preoccupante è che questi adolescenti saranno in futuro degli adulti, che a loro volta diventeranno genitori e metteranno al mondo figli che non oso immaginare come cresceranno. Le hanno superate davvero tutte, è proprio il caso di dire che non c'è limite al peggio. Maurizia Brunelli Manerbio

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