GUSSAGO

Coccoli accelera, già selezionata la squadra. Le preferenze e gli eletti

Le complesse operazioni di verifica delle preferenze si sono protratte fino al pomeriggio di ieri quando in Municipio è avvenuta la proclamazione degli eletti

 

Se sull’incoronazione del sindaco non ci sono mai stati dubbi, il conteggio delle preferenze dei candidati all’incarico di consigliere comunale si è rivelato a Gussago talmente complesso che – tra riconteggi e verbali infiniti -, soltanto alle 16 di ieri pomeriggio si è sciolta la riserva e Giovanni Coccoli è stato ufficialmente proclamato primo cittadino. Le elaborate fasi di raccolta e verifica dei dati delle preferenze non hanno cambiato la composizione del Consiglio comunale rispetto a quanto pubblicato nell’edizione di ieri da Bresciaoggi. Ai dieci consiglieri di maggioranza si affiancano, o meglio si oppongono, i cinque di minoranza: oltre agli aspiranti sindaco sconfitti Stefano Quarena di Fratelli d’Italia e Rossella Olivari del Pd, entrano in aula due esponenti di FdI – Roberto Gatta Zini e Virginia Gualandi - e Marco Reboldi della Lega. La macchina di Coccoli è tuttavia già rodata da cinque anni di amministrazione, e per questo potrà ripartire senza bisogno di tagliandi e collaudo. La guida di Gussago Insieme aveva tra l’altro indicato alla vigilia della tornata elettorale la composizione della futura Giunta: nella stanza operativa entreranno dunque Angelo De Pascalis, Luisa Landi, Giulia Marchina, Nicola Mazzini e Simone Valetti. Le deleghe assessorili saranno affidate nei prossimi giorni, in attesa della convocazione del primo Consiglio comunale dell’era bis di Coccoli.

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«Lunedì è stata una giornata per me straordinaria: dopo aver lavorato tanto in questi cinque anni, essere riconfermato è una grande soddisfazione. Un risultato per certi versi inaspettato, anche se avevo fiducia – ammette Coccoli -. Un successo ottenuto grazie ad una straordinaria squadra che ha mostrato di avere competenze e qualità. Questo risultato non fa altro che caricarmi di una responsabilità ancora più grande. Sono già al lavoro, perché non c’è tempo da perdere». Il sindaco è stato eletto al primo turno con il 54,3% delle preferenze, nonostante il rivale di sempre Stefano Quarena si presentasse con il sostegno del centrodestra unito rispetto al 2017, quando dalla coalizione si era defilata Forza Italia. La lista Gussago Insieme non ha risentito neppure del potenziale travaso di voti verso il candidato del Pd. Ma al termine di una campagna elettorale a tratti rovente, Coccoli lancia segnali di distensione: «Io sono e sarò sempre il sindaco di tutti i gussaghesi. Abbiamo bisogno di accorciare le distanze con le famiglie e i residenti per cogliere, come abbiamo fatto negli ultimi cinque anni, i reali bisogni della comunità». Coccoli ha fissato gli step della sua amministrazione. «Davanti a noi c'è un periodo difficile, pieno di grandi sfide. Il Pnrr offre straordinarie opportunità. Abbiamo ottenuto un finanziamento di 5 milioni per la riqualificazione della piazza e del municipio, e stiamo chiedendo fondi per potenziare il progetto di digitalizzazione Smart Polis avviato un anno fa». Tra le novità c’è il varo di un assessorato al volontariato. Coccoli ha idee chiare anche sullo sviluppo. «Abbiamo sempre detto no ai grandi centri commerciali, rinunciando anche al progetto del polo Amazon. Sono scelte coerenti, anche se siamo consapevoli che significa avere meno entrate». Tra i progetti futuri anche una mostra sul pittore Angelo Inganni: «l'occasione del 2023 Bergamo-Brescia capitali della cultura è quella giusta per rilanciare questo importante tema». E ancora: «finalmente si sta realizzando il sogno di ridare lustro alla Santissima, di proprietà comunale dal 2010, bene-simbolo del nostro paese: il primo lotto di lavori prevede il recupero e ripristino della porzione dell'antica chiesetta». Il programma di Coccoli non esclude la riqualificazione del centro sportivo, ma punta soprattutto sulle scuole. Tre i progetti sul tavolo: la media e la materna di via Trieste, e la demolizione e ricostruzione della scuola di Casaglio. «Non vogliamo un polo didattico unico - precisa il sindaco -, ma che le scuole restino nelle frazioni. Purtroppo nascono pochi bambini, e a settembre 2023 chiuderà l'asilo Piovanelli. L’ idea è di trasferire la sezione rimanente a Casaglio». Anche la strada di Navezze è al bivio. «I problemi sono tanti, prima di tutto il reperimento dei 3,5 milioni per l'intervento. Ora la strada si può fare, partendo dal ponte di ferro fino al rondò di via Molino Vecchio. Sarà a senso unico, con marciapiedi e ciclabile». •.

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