IL DOPO-VOTO

Palazzolo, nella continuità si respira tanta «aria nuova» . Le preferenze e gli eletti.

di Giancarlo Chiari
Con la conferma del centrosinistra cambiano i volti di tanti protagonisti, a partire dal primo cittadino che raccoglie l'eredità di Gabriele Zanni

 

La festa per la prima vittoria al primo turno del centrosinistra è iniziata già lunedì sera, nella sede della lista «Palazzolo Città in testa», quando i commissari delle 15 sezioni erano ancora impegnati nel conteggio dei voti, e si è conclusa al «Capri», dove era iniziata la campagna elettorale, per una pizza con un centinaio di sostenitori. Ma ieri il nuovo sindaco Gianmarco Cossandi era già in municipio per occuparsi di progetti turistici e culturali. «Attendo solo che la commissione elettorale concluda la procedura, consentendo di programmare le prime attività - spiega -.

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La prima sarà il consolidamento della soluzione del problema alla piscina Acquadream, emerso appena prima del voto. Con la maggioranza composta dalle tre civiche, l’obiettivo è realizzare il programma costruito con un percorso condiviso per amministrare, come nei due precedenti mandati, in modo coeso e coerente, attenti al bilancio, realizzando progetti che guardano al futuro mettendo a disposizione l’impegno di un gruppo unito per garantire il rispetto delle promesse: penso all’obbiettivo dell’80% di differenziata - elenca Cossandi -, una rete che produca rinnovabili condivise, un’elevata qualità di servizi alla persona e il controllo del territorio». Il neosindaco Cossandi, porterà probabilmente in Giunta come assessori Francesco Marcandelli (eletto nella lista «Continuiamo insieme») per l’urbanistica, e Ombretta Pedercini (eletta in «San Pancrazio» con Cossandi) ai servizi sociali. Probabile assessore potrebbe essere Matteo Gatto (Città in testa), presidente del Consiglio. La scelta dovrebbe avvenire tra Bruno Belotti, Vincenza Verrocchi, Annalisa Arcangeli, Marcello Foglia, Giacomino Facchi (Continuiamo Insieme), Marina Bertoli (Città in testa), Silvia Danesi (San Pancrazio con Cossandi). Le scelte degli altri assessori che saranno perfezionate nel corso della settimana, comporteranno altri cambiamenti nella squadra di maggioranza. Importante la sostituzione al bilancio di Diego Chiari, che in dieci anni ha recuperato 13 milioni di euro di imposte evase, senza aumentare Imu, Tari e Irpef, e altrettanto chi raccoglierà l’eredità di Alessandra Piantoni al commercio. Meno complicata l’eventuale sostituzione all’istruzione di Cossandi stesso, vicesindaco negli scorsi 5 anni: «Continueremo uniti - ha spiegato Cossandi - contando sulla collaborazione che ci ha assicurato chi è stato in giunta». E la minoranza? Con Angelo Cima, capogruppo, ci saranno per Adc (Alleanza di centro) Giovanni Pelucco detto Paolo e Filippo Carnazzi, per la Lega Stefano Raccagni e Michele Caruna e per Mos Fratelli d’Italia Marco Pagani. •.

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