LA CERIMONIA

Castelletti è ufficialmente sindaca: «Sento la responsabilità verso una città unica e straordinaria»

di Mauro Zappa
Concluso l’iter che ha portato all’ufficialità con la proclamazione. L’emozione della firma e di indossare la fascia tricolore: «Brescia, complessa e bellissima. Faremo una Giunta all’altezza»
Laura Castelletti, sindaca di Brescia
Laura Castelletti, sindaca di Brescia
Laura Castelletti, sindaca di Brescia
Laura Castelletti, sindaca di Brescia

La fascia tricolore, certamente, l’aveva già indossata altre volte, in occasioni ufficiali anche di alto profilo. Certamente indossarla ieri, nell’ufficio di Palazzo Loggia in occasione della firma per ricevuta del documento che ne decreta la proclamazione a sindaca di Brescia, a Laura Castelletti ha fatto un certo effetto: e ora la vincitrice delle elezioni amministrative di una settimana fa è a tutti gli effetti la nuova sindaca di Bescia. Con il giuramento ufficiale che avverrà in consiglio comunale, la cui prima seduta non potrà svolgersi più tardi di venti giorni a partire da ieri.

La lettera del Segretario generale del Comune, Carmelina Barilla

«Gentilissima signora Laura Castelletti, con la presente sono onorata di comunicarLe che in conformità al verbale redatto dalla Commissione presso l’Ufficio Elettorale Centrale, in data 19 maggio 2023, acquisito dal Comune alle 22.45, la S.V. assume la carica di Sindaco del Comune di Brescia in pari data. Mi è gradito parteciparLe, a nome dell’Amministrazione Comunale e mio personale, i più sentiti e cordiali auguri di buon lavoro»: è questo il testo della lettera sottoscritta dal Segretario generale del Comune, Carmelina Barilla, che di fatto chiude il lungo processo elettorale che ha portato Castelletti a succedere ad Emilio Del Bono.

La cerimonia di proclamazione

La breve cerimonia in cui la neosindaca ha assunto l’onere di guidare la città si è celebrata nell’ufficio al primo piano di Palazzo Loggia, lo stesso occupato fino a qualche settimana fa dal suo predecessore e non ancora trasformato in quello che per almeno cinque anni sarà la stanza dove lavorerà. Si è così concluso un iter che si era anche complicato nella giornata di venerdì per alcune difficoltà nella trasmissione degli atti, ma alla fine Castelletti ha potuto apporre una delle firme più importanti della sua carriera politica. Ha quindi appunto ribadito l’emozione legata all’atto della firma, che suggella la sua elezione a guida di «una città straordinaria e bellissima, con tantissime complessità e unica anche per questo motivo».

La vicinanza ai colleghi romagnoli

Poi ha voluto esternare la sua vicinanza ai colleghi emiliani e romagnoli che in questi giorni sono alla prese con il dramma dell’alluvione. Lo ha fatto non solo per esprimere la propria solidarietà, ma anche per rimarcare «il senso di responsabilità» connesso alla carica che lei stessa da pochissimo ricopre e che sente già sulle sue spalle.

E sulla probabile Giunta preferisce non dare risposte approfondite

Alle domande sulla formazione del team di governo non ha risposto in maniera approfondita, se non sottolineando come «a breve incontrerò i rappresentanti delle liste che mi hanno sostenuto per una riflessione sulla campagna elettorale appena trascorsa - ha dichiarato -. Abbiamo un programma da rispettare e una Giunta da costruire, intendo prendermi il tempo necessario per dare alla città una squadra all’altezza».

Castelletti ha reso onore alle vittime della strage di piazza Loggia

Apposta la firma e indossata sul tailleur giacca e pantalone nero la fascia tricolore, Castelletti è uscita dal palazzo municipale e ha attraversato la piazza per recarsi davanti alla stele che ricorda le otto vittime dell’attentato del 28 maggio 1974, dove si è soffermata in raccoglimento. Poi, tornata sui suoi passi dopo avere salutato le molte persone che l’hanno fermata per complimentarsi, per qualche minuto ha ascoltato i ragazzi e le ragazze cantare e suonare sotto il portico di Palazzo Loggia, nell’occasione trasformato in palco per i giovani musicisti bresciani coinvolti nella Festa della Musica delle Scuole: così per Brescia è iniziata l’era Castelletti, con la contestuale firma di Federico Manzoni che ha accettato l’incarico di vicesindaco.

 

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