la composizione

Nuovi nomi e «veterani» del Consiglio comunale di Brescia

di Sara Centenari
Ecco i 32 eletti nell'assemblea cittadina dopo le elezioni amministrative nel comune capoluogo. Ex assessori come Valter Muchetti, Fabio Capra, Marco Fenaroli e Diletta Scaglia e new entry come Camilla Bianchi, Carlo Andreoli, Iyas Ashkar, Massimiliano Battagliola
L'aula del Consiglio comunale di Brescia
L'aula del Consiglio comunale di Brescia
L'aula del Consiglio comunale di Brescia
L'aula del Consiglio comunale di Brescia

Volti nuovi tra i banchi della Loggia come quelli di Camilla Bianchi, Carlo Andreoli, Anna Frattini, Iyas Ashkar, Luca Pomarici, Massimiliano Battagliola, Mehmood Arshad o Francesco Tomasini, accanto a un numero cospicuo di assessori della precedente amministrazione - cinque -, un ex presidente del Consiglio comunale e due deputati. La fotografia dell'assemblea cittadina rinnovata dal voto del 14 e 15 maggio restituisce una composizione mista, tra nomi di politici emergenti pronti a rappresentare i cittadini in Consiglio comunale d'ora in poi e altri esponenti navigati della gestione della cosa pubblica cittadina.

Venti consiglieri sono espressione del centrosinistra che ha vinto al primo turno la competizione elettorale 2023 e gli altri dodici sono invece eletti tra le fila del centrodestra. Mancano all'appello ben due dei quattro candidati alla carica di primo cittadino di palazzo Loggia: Alessandro Lucà e Alessandro Maccabelli, che con le loro liste non raccolgono il 3% necessario a entrare in Consiglio.Tra i colleghi di Giunta della neoeletta Laura Castelletti, che avrà come vicesindaco Federico Manzoni - assessore alla Mobilità in questo quinquennio -, figurano dunque altri cinque eletti: Valter Muchetti, inizialmente uno dei nomi in corsa proprio per la carica stessa di sindaco, assessore uscente alla Rigenerazione urbana; Fabio Capra che dal 2018 era il riferimento per Pubblica Istruzione e Ambiente; Diletta Scaglia assessore uscente al Bilancio (anche lei come i primi due nella lista del Partito Democratico); Alessandro Cantoni eletto invece con la civica Castelletti, che era in Giunta alle Politiche per la casa e Partecipazione e, infine, Marco Fenaroli (attuale assessore a Famiglia e Sanità) eletto in Consiglio nella lista «Al lavoro con Brescia».

Entra tra gli 11 della lista «Pd Laura Castelletti sindaco» l'attuale presidente del Consiglio comunale Roberto Cammarata.Completano la compagine di maggioranza per il Pd le già citate Frattini e Bianchi accanto a Roberto Omodei, Andrea Curcio, Beatrice Nardo e Pietro Ghetti. Per «Brescia Capitale» l'unico eletto è il primo consigliere in Loggia di nazionalità pakistana, Arshad Mehmood. Fabrizio Benzoni, eletto alla Camera dei Deputati alle Politiche dello scorso anno, è uno dei tre eletti della lista «Azione Italia Viva e +Europa» con le new entry Tomasini e Pomarici. Valentina Gastaldi entra nel palazzo del Comune per la lista di «Brescia attiva», di cui era leader.

La civica della Castelletti schiera la tripletta formata da Cantoni, da Ashkar (imprenditore di origine palestinese che si è affermato nel settore della ristorazione in città, nonché organizzatore di eventi culturali) e Francesco Patitucci ex consigliere regionale di Italia dei Valori.

Passando ai banchi della minoranza, i rapporti di forza vedono la dozzina di consiglieri così distribuiti: cinque a «Giorgia Meloni per Rolfi sindaco - Fratelli d'Italia», quattro per la civica di Rolfi, due per la Lega Salvini e uno per Forza Italia. Si tratta di Mattia Margaroli, Nini Ferrari, Carlo Andreoli, Giovanni Posio e Mariachiara Fornasari per Fdi; il candidato alla carica di sindaco Fabio Rolfi con Giovanni Viviani, Massimiliano Battagliola e Balwinder Singh per «Fabio Rolfi sindaco»; Massimo Tacconi e la deputata Simona Bordonali per la Lega e Paolo Fontana per Forza Italia, ex coordinatore cittadino degli azzurri.

Questa la geometria politica uscita dalle elezioni amministrative che si sono svolte domenica dalle 7 alle 23 e ieri dalle 7 alle 15, durante le quali si sono espressi con un voto 85.559 cittadini sui 147.916 iscritti, per un'affluenza di poco superiore a quella sperimentata nel 2018, corrispondente al 57.84 %.Dalla ripartizione del voto per genere emerge che per scegliere il sindaco di Brescia e la composizione della sua assemblea hanno votato 44.955 donne e 40.604 uomini. 

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