Ritorno al 2001: Matteo Faustini regala «Luce»
Elisa e i tramonti a Nord Est

di Gian Paolo Laffranchi
Matteo Faustini
Matteo Faustini
Matteo Faustini - “Luce (Tramonti a Nord Est)”

Un anno fa più o meno di questi tempi era protagonista al Festival di Sanremo con la sua «Nel bene e nel male». Un ottimo esordio che gli ha consentito di farsi conoscere e apprezzare dal grande pubblico. Adesso Matteo Faustini, cantautore bresciano classe 1994, si prepara a realizzare il secondo album con il compito di mantenere il livello alto dell'esordio «Figli delle favole» del 2020. In studio di registrazione ha trovato il tempo di regalare ai lettori di Bresciaoggi una versione da brivido di «Luce - Tramonti a Nord Est».

Il classico di Elisa è il cavallo di battaglia per «Sanremo Jukebox» di Faustini, che trova il modo di rendere onore e reinventare un pezzo di storia della musica leggera italiana. Brescia canta il Festival con Matteo, che prima del secondo lockdown a fine settembre aveva presentato il suo primo album sul palco del Der Mast. Un trionfo grazie alle sue capacità vocali, ma anche all'intensità dei testi che animano le 11 canzoni fin qui pubblicate. Fra i temi affrontati: il bullismo, il razzismo e l'omofobia, in brani dedicati «a chi ama senza difese, a chi crede nell'invisibile, a chi ha paura di lasciare l'isola che non c'è... A chi, come me, sta lasciando i bimbi sperduti per portare un po' del loro sorriso nel nostro mondo, il pianeta del tesoro».

In apertura il video della sua versione di «Luce - Tramonti a Nord Est», di Elisa Toffoli e Zucchero.

Qui il video del brano sanremese di Matteo Faustini, «Nel bene e nel male» del 2020. 

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