Saraluce e «Un motivo maledetto» di Irene Grandi: dal festival 1994

Saraluce
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Saraluce - Un motivo maledetto - Sanremo


Due anni fa il disco d’esordio. Poi, un singolo dopo l’altro, la prova di un talento in via di maturazione. Nell’autunno scorso Saraluce ha scelto Roma come location per il video di «Sto risalendo», la sesta traccia del suo primo album «La fine non esiste», pubblicato il 20 settembre del 2019. Una clip confezionata con la regìa di Silvia Rivetti, in circolo - su YouTube, sui social quale omaggio alla Città Eterna. Qui la cantautrice ha maturato un vissuto che l’accompagna ogni giorno: «Grazie a te Roma, eterna scia luminosa che mi avvolge... E niente è come prima». Classe 1988, padre catanese e madre bresciana, Saraluce (al secolo Sara Magra) qui è cresciuta e ha sviluppato la sua musicalità. Ha scritto, prodotto e arrangiato il suo primo album - 8 tracce - con Marco Franzoni, musicista-produttore bresciano anima del Bluefemme Stereorec, a Montirone. Dopo la pubblicazione del disco e prima del lockdown ha collezionato un concerto al Bloom di Mezzago e la partecipazione al tributo ai Subsonica in Latteria Molloy, serata in cui ha offerto un’interpretazione da brividi di «Lasciati». 
Per Bresciaoggi reinterpreta «Un motivo maledetto» di Irene Grandi, che nel 1993 muoveva i primi passi. 
Ascoltiamola nel secondo video della nostra rassegna.
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Ed ecco un’altra interpretazione «live» di Saraluce: «Scarpe nuove»
 

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