PREVALLE

Assalto esplosivo
Devastato
l'istituto di credito

di Alessandro Gatta
La vetrata della «bussola» travolta rovinosamente dallo scoppio
La vetrata della «bussola» travolta rovinosamente dallo scoppio
La vetrata della «bussola» travolta rovinosamente dallo scoppio
La vetrata della «bussola» travolta rovinosamente dallo scoppio

Un doppio boato ha squarciato la notte di Prevalle svegliando di soprassalto le decine di residenti delle case che si affacciano sulla piazza del municipio. L’ennesimo assalto esplosivo al bancomat ha fruttato una cifra che galleggia attorno ai 10 mila euro. Un’inezia rispetto agli ingenti danni strutturali provocati dalle deflagrazioni ai locali che ospitano la filiale Ubi Banca posta tra il bar e il supermercato. L’istituto di credito - salvo che si riesca a ripristinare i sistemi di sicurezza prima - riaprirà solo lunedì. Il commando di banditi, formato da almeno cinque individui è entrato in azione attorno alle 3,30. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, e per risalire ai componenti della banda: non sarà facile, come spesso accade, perché il colpo è stato studiato nei minimi dettagli, portato a termine in pochissimi minuti. I ladri tra l’altro sono riusciti a oscurare le telecamere utilizzando uno spray. Tre ladri si sono occupati di piazzare le cariche ed innescarle, mentre un complice faceva da palo. Un quinto componente della banda è rimasto in macchina, pronto a partire. Con una miscela di gas, i ladri hanno fatto saltare in aria la bussola all’ingresso della banca, così da poter proseguire il blitz dall’interno: una volta fatta irruzione, una seconda esplosione ha fatto saltare il bancomat, provocando però ingenti danni anche alla filiale, dagli impianti elettrici agli arredi, i vetri blindati e le attrezzature informatiche. La doppia deflagrazione ha fatto tremare i muri del palazzo: nessun danno agli appartamenti del piano di sopra, ma si è reso necessaria una perizia dei Vigili del fuoco per verificare ogni possibile rischio. Il palazzo, per fortuna, è risultato ancora agibile. Dai primi accertamenti dei carabinieri, sembra che siano state fatte deflagrare due bombe artigianali, realizzate con polvere esplosiva: insomma costruiti «a spanne», e dunque ancora più pericolosi.


SONO COMUNQUE in corso le analisi della Sezione scientifica sulla tipologia di esplosivo. È oggetto di accertamento anche il veicolo che i banditi hanno utilizzato per raggiungere la banca, e poi darsi alla fuga: si tratterebbe di un’auto di grossa cilindrata, su cui però gli inquirenti – com’è giusto che sia – mantengono il massimo riserbo. Subito dopo la prima esplosione è suonato l’allarme: all’arrivo dei militari e del servizio di vigilanza i banditi però erano già lontani. Già dalle 5.30 di ieri mattina erano al lavoro sul posto i tecnici e gli operai della Sier di Edolo, specializzati negli impianti elettrici delle banche di tutta la provincia e oltre. Dalla Ubi di Prevalle fanno sapere che si farà il possibile per riaprire entro domani (venerdì), ma che probabilmente fino a lunedì le porte rimarranno chiuse. “Chiuso per furto”, come recita il cartello appeso proprio di fianco all’ingresso. Non si esclude, infine, che i pezzi di vetro, plastica e metallo che la prima esplosione ha sparso un pò ovunque, possano aver danneggiato anche le auto in sosta. Dall’inizio dell’anno è il 47mo assalto a un bancomat in provincia: nelle ultime tre settimane colpi riusciti a Trenzano, Manerbio e Rivoltella.

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