Addio a Cartapani, re della torrefazione

di C.REB.
Domenico Cartapani - il secondo a partire da destra - aveva 90 anni
Domenico Cartapani - il secondo a partire da destra - aveva 90 anni
Domenico Cartapani - il secondo a partire da destra - aveva 90 anni
Domenico Cartapani - il secondo a partire da destra - aveva 90 anni

l mondo dell’imprenditoria è in lutto per la morte di Domenico Cartapani, l’artefice di una delle storiche eccellenze del «made in Brescia». Il fondatore dell’omonima torrefazione aveva 90 anni. Era nato nel 1930 a Borgosatollo e fin da piccolo aveva mostrato una straordinaria personalità, unita ad un grande senso pratico. Qualità che lo hanno contraddistinto nel suo lungo percorso imprenditoriale caratterizzato da processi di innovazione sempre all’avanguardia. Tutto era iniziato nel 1951 quando, insieme al fratello Mario, aveva aperto la «Costarica Caffé dei F.lli Cartapani»: una tostatrice usata, una macina, le prime consegne in bicicletta. Dopo poco più di un anno i fratelli Cartapani abbandonarono il nome del Paese centroamericano per mantenere solo il cognome di famiglia. Nel 1953 i primi dipendenti e automezzi, nel ’58 il primo stabilimento. Nei due decenni successivi viene sviluppata una nuova rete vendita, nuove miscele e nuovi materiali per le collezioni Linea Bar. Nasce il Prestigio 100% Arabica. Con l’ingresso in azienda della seconda generazione Cartapani, vengono realizzati i nuovi impianti di macinatura «a taglio freddo», in concomitanza con la creazione dell’Espresso Casa, tra i primi prodotti specifici per macchine espresso ad uso domestico. Nel 2017 l’inaugurazione del nuovo stabilimento: da viale Duca degli Abruzzi, in città, l’azienda si trasferisce nella zona industriale di via del Canneto a Borgosatollo. Quattromila metri quadrati allestiti e ingegnerizzati per seguire gli sviluppi della produzione 4.0, per un investimento che vale circa 2,5 milioni di euro. Domenico Cartapani è sempre rimasto attivo in azienda fino allo scorso anno quando, per motivi di età e di salute, ha rinunciato alla presidenza, pur rimanendo presente in consiglio di amministrazione. Sempre pronto ad elargire consigli e suggerimenti, è stata una figura presente e affezionata all’impresa e ai dipendenti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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