Addio a Debora, Bienno in lacrime per mamma-coraggio

La comunità di Bienno è affranta e sotto shock per la giovane mamma, strappata alla vita a soli 36 anni da un male terribile. Debora Pini al termine di una lotta coraggiosa si è arresa l’altro ieri lasciando nel dolore il marito Gianni Peluchetti ed i figlioletti Alessandro e Giorgia, i genitori di lei Caterina e Luigi, il fratello Simone e la nonna Pasqua. «Ci sono cose che sono impossibili da spiegare e da comprendere - afferma il sindaco Massimo Maugeri -: una giovane mamma strappata dall’affetto dei suoi cari da un male incurabile. Quello che come Amministrazione comunale possiamo fare è di dare il massimo sostegno ed affetto alla famiglia di Debora. Era una persona speciale e ci mancherà tanto». Il sindaco ha anche parole di conforto: «Da lassù Debora vedrà quante persone le vogliono bene e ci aiuterà con il tempo a lenire il dolore dei famigliari ed anche il nostro». In segno di lutto gli eventi programmati nel fine settimana sono stati annullati. Il gruppo Alpini ha deciso di spostare più avanti la tradizionale festa in Valdajone, che avrebbe dovuto svolgersi domani proprio nel giorno dell’addio a Debora. I funerali si svolgeranno alle 14 al cimitero. La camera ardente è allestita nell’abitazione in via Plagne 2A a Breno, a poca distanza da Bienno. Le famiglie Pini e Peluchetti hanno voluto ringraziare pubblicamente l’Unità Oncologia del Civile di Brescia per l’«assistenza e le cure prestate a Debora» e per loro espresso desiderio hanno chiesto ad amici e parenti di non inviare fiori devolvendo eventuali offerte alla ricerca sui tumori.•. L.Ran.