Addio allo sfregio nel centro Torre dell’acqua sotto i ferri

In piena estate, come decine di tetti del centro storico, era stato sventrato da una tromba d’aria. Poi è arrivata la pandemia, e la torre dell’acqua di Rudiano è rimasta così, priva di copertura, per tre anni: un relitto a memoria di un disastro che il paese non aveva mai affrontato prima. Una vista non piacevole, vista la collocazione nel cuore del centro storico, in via Pace, proprio in mezzo a diverse abitazioni che allora furono anche danneggiate dal crollo parziale della costruzione. Adesso, finalmente, si rimedia, e i lavori appena iniziati saranno interamente a cura di Acque Bresciane. Nei giorni scorsi è stata cantierata l’area e si è proceduto con la sistemazione dei ponteggi, che però non serviranno a ricostruire la porzione crollata. «Con i tecnici della società - spiega il sindaco Alfredo Bonetti - abbiamo concordato un intervento di mitigazione architettonica. il Il serbatoio dell’acquedotto, infatti, non ha più bisogno dell’altezza originaria, anche perché le tecnologie di distribuzione sono cambiate e non sono più necessarie cadute tanto importanti per dare pressione». Dunque si procederà con una parziale demolizione del manufatto, così da ridurre ulteriori rischi in caso di maltempo, ma anche da mitigarne l’impatto estetico sul centro, rispetto al quale la torre risulta stonata per ingombro e altezza. A settembre sono previsti i veri e propri lavori di abbassamento dell’edificio, senza disagi per le utenze. La lista dei danni provocati dalla tempesta da risanare resta però lunga. Nei mesi scorsi il Comune aveva provveduto a sistemare col Parco dell’Oglio diversi sentieri fluviali. Inoltre aveva ripristinato la copertura del campaniletto civico che si affaccia sul brolo storico, oltre alla torre dell’orologio. Decine, infine, i cartelli stradali distrutti o danneggiati e ricollocati.•.