REMEDELLO

Adrian e il semaforo che non c’è, un dramma annunciato: i genitori al crocevia

di Eleonora Cusano
Dopo lo schianto di mercoledì rimpallo di responsabilità tra i Comuni di Valeggio e Marmirolo. II 18enne travolto dal Tir ha tagliato un incrocio pericoloso mai messo in sicurezza
I genitori Il padre e la madre del ragazzo ieri sul luogo della tragedia costata la vita al figlio (Foto Pecora). A destra Adrian Andrei Costin: la data dei funerali non è stata ancora fissata
I genitori Il padre e la madre del ragazzo ieri sul luogo della tragedia costata la vita al figlio (Foto Pecora). A destra Adrian Andrei Costin: la data dei funerali non è stata ancora fissata
I genitori Il padre e la madre del ragazzo ieri sul luogo della tragedia costata la vita al figlio (Foto Pecora). A destra Adrian Andrei Costin: la data dei funerali non è stata ancora fissata
I genitori Il padre e la madre del ragazzo ieri sul luogo della tragedia costata la vita al figlio (Foto Pecora). A destra Adrian Andrei Costin: la data dei funerali non è stata ancora fissata

Con il trascorrere delle ore e l’incedere degli accertamenti è stata chiarita la dinamica dell’incidente stradale avvenuto a Marmirolo, sul confine tra la provincia di Mantova e quella di Verona. Lo schianto è costato la vita a un 18enne residente a Remedello, mentre la sua fidanzata di un anno più giovane è rimasta gravemente ferita. La Opel Corsa condotta dalla vittima si è scontrata contro un autoarticolato a causa una mancata precedenza: l’auto ha tagliato l’incrocio è stata centrata dal mezzo pesante sul lato del conducente. Adrian Andrei Costin è morto poco dopo l’impatto.

La ragazza è stata trasportata in codice rosso con l’eliambulanza all’ospedale di Brescia. L’incidente è accaduto sulla provinciale Marengo-Pozzolo, al confine tra le province di Mantova e di Verona. E la tragedia riporta in primo piano il tema della pericolosità dell'incrocio tra via Marengo e le due strade laterali che vi si immettono: via Sei Vie (comunale di Valeggio) e via Trentino in territorio di Pozzolo, frazione del Comune mantovano di Marmirolo. Quello di mercoledì è l'ultimo di una lunga serie di incidenti avvenuti nel corso degli anni in questa zona di confine.

Negli ultimi due anni si sono registrati al crocevia tra schianti mortali. Velocità, problemi di visibilità, scarsa illuminazione di notte, disattenzione da parte di chi proviene dalle vie laterali e non rispetta la precedenza sono alcune delle cause che rendono pericolosa l'intersezione. Da un paio d'anni i Comuni di Valeggio e Marmirolo hanno avviato una collaborazione per installare un impianto semaforico «intelligente», in grado cioè di far scattare il rosso sulla via principale se sopraggiungono mezzi dalle strade secondarie, ma a distanza di mesi nulla è cambiato.

Ieri il padre e la madre di Adrian si sono recati insieme sul luogo dove è avvenuta la tragedia. Una sorta di mesto sopralluogo per cercare di capire qualcosa di più della tragedia costata la vita al figlio. Arrivato dalla Romania da bambino, Adrian aveva vissuto per un periodo in provincia di Padova. Poi si era trasferito a Remedello dove si era diplomato al Centro Bonsignori come tecnico riparatore dei veicoli a motore. Aveva frequentato l’istituto per quattro anni e, dopo aver svolto qualche esperienza professionale con l'alternanza scuola e lavoro in alcune officine del territorio, da dieci mesi era assunto come attrezzista alla Elvi, ditta specializzata in motori elettrici. «Lo chiamavamo "piccolo uomo”- racconta un’amica e collega - Adrian era molto maturo per la sua età: sul lavoro era apprezzato, ci siamo subito affezionati a lui anche se era con noi da poco. Ogni mattina ci salutava con un "Buongiorno" accompagnato da un sorriso. Siamo tutti sotto shock».

Remedello stenta a credere a quanto accaduto e anche il Centro Bonsignori lo ricorda con affetto. «Una giovane vita strappata a una comunità è un dolore immenso per tutti - afferma direttore Fausto Piardi -: i padri piamartini e i formatori del Cpf di Remedello si stringono alla famiglia di Adrian colpita da questo tragico evento». Inconsolabili gli amici di sempre che promettono di rimare accanto alla famiglia. «Adrian era un ragazzo pieno di vita - parla Jolanda a nome di tutta la compagnia - il dolore supera le parole, non ci crediamo ancora, l'abbiamo visto solo una settimana fa. Adrian era buono, generoso, tutti gli volevano bene; amava la vita, aveva tantissimi sogni come sposarsi, avere figli. Ci mancherà».

In attesa di conoscere la data del funerale il primo cittadino Simone Ferrari ha annullato tutti gli eventi in programma. «A seguito del grave lutto che ha colpito la nostra comunità per la prematura scomparsa del giovane Adrian Andrei Costin, l'evento River Run è stato annullato e verrà riprogrammato. Un commosso abbraccio alla famiglia, ai parenti e agli amici. Ciao Adrian!»•.

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