Lo spandimento dei liquami nei campi non ha come effetto collaterale «solo» l’inquinamento delle falde freatiche. Anche i cittadini ne fanno spesso le spese. Come - nelle ultime ore - quelli residenti in via Sacca, ai Trivellini di Montichiari. Da queste parti, negli ultimi giorni hanno dovuto fare i conti proprio con qualche problema correlato allo scarico di reflui zootecnici sui campi. Dal punto di vista legale l’operazione in sé è regolare in quanto in questo periodo l’attività è consentita dalla normativa. Però bisognerebbe capire in che modo è stata svolta. I liquami sono stati interrati entro un tempo specificato, come previsto dalla disciplina sullo spandimento? A giudicare dagli odori sopportati dai residenti, forse non è andata così. Lo pensano appunto alcuni cittadini, i quali si sono rivolti alle forze dell’ordine chiedendo di fare luce sull’accaduto: sotto accusa soprattutto la distribuzione dello scorso fine settimana. «Sappiamo bene che in questo periodo dell’anno può effettuarsi lo spandimento - affermano in via Sacca -, ma ci sono norme che vanno rispettate; come quella di interrare i materiali in un tempo ben preciso in modo da non creare fenomeni di impaludamento che causano evidenti disagi olfattivi». A GIUDICARE dalle fotografie distribuite l’impaludamento c’è stato eccome; e non è l’unico problema segnalato in via Sacca. Perché l’intenso via vai di mezzi agricoli carichi di reflui destinati alla terra ha anche sporcato a fondo l’asfalto della viabilità locale; asfalto che non è stato ripulito dopo la conclusione dell’operazione.