Al banco del riuso di Lograto lo shopping è sobrio e solidale

di /// Massimiliano Magli
Il banco del riuso di Lograto allestito in una porzione di castello Morando grazie a una rete di cooperative
Il banco del riuso di Lograto allestito in una porzione di castello Morando grazie a una rete di cooperative
Il banco del riuso di Lograto allestito in una porzione di castello Morando grazie a una rete di cooperative
Il banco del riuso di Lograto allestito in una porzione di castello Morando grazie a una rete di cooperative

Ci sono la biciclettina del vicino di casa, il frigorifero troppo piccolo perché la famiglia si è ingrandita, un soprammobile non più utile, come pure oggetti di bricolage, arredi, giocattoli e tanto altro ancora. E persino regali che si è cercato inutilmente di riciclare. È il supermercato delle cose utili ma gratuite, frutto del Banco del riuso che Fondazione Cogeme promuove da alcuni anni e che è approdato a Lograto. Il progetto è in realtà debuttato lo scorso autunno, ma causa Covid ha finito per essere presentato soltanto oggi a Castello Morando, in via Fratti. Al progetto collaborano anche Cauto (coop sociale) e Coldiretti. Alla presentazione interverranno il sindaco di Lograto Gianandrea Telò e i colleghi di di Berlingo Fausto Conforti, di Maclodio Simone Zanetti, Antonio Caporizzo della Fondazione «Conti Lydia e G.G. Morando», Dario Lazzaroni, presidente di Cogeme e Gabriele Archetti a capo di Fondazione Cogeme. A salutare l’iniziativa soffermandosi su risultati e prospettive ci saranno anche Carlo Piantoni, presidente dell’associazione RIUSO3, Lorenzo Romanenghi direttore operativo di Cauto e Giovanni Martinelli, consigliere di Coldiretti Brescia. «Il Banco che abita nel Castello» è lo slogan dell’iniziativa, che utilizzerà una parte del castello in modo permanente proprio per consentire il prelievo di oggetti diversamente destinati alla discarica. «Grazie alla Fondazione Morando e al Comune di Lograto – spiega Michele Scalvenzi della Fondazione Cogeme -, all’interno del Castello ha sede il Banco del Riuso nella pianura, un progetto che raddoppia l’impegno di Fondazione Cogeme rispetto alle sfide già avviate sul territorio della Franciacorta e che hanno come obiettivo principale quello di potenziare il modello di economia circolare. Ma più che una presentazione pare essere l’incoronazione di un successo, visto che il primo cittadino Telò parla di un «mercato ormai ben noto in paese e nei Comuni limitrofi, con affluenze davvero interessanti. In alcuni casi l’acquisizione di una merce può prevedere anche la prestazione di ore di volontariato e i cittadini sono assai propensi rispetto a questa soluzione». Il banco del riuso di Lograto al momento non ha alcuna scadenza, pertanto è destinato a diventare un servizio permanente della comunità a servizio anche dei Comuni della zona. La rete insomma si allarga lanciando un messaggio di sobrietà nello stile di vita che ha trovato fertile terreno nella crisi provocata dalla pandemia. Ma forse è la società che sta cambiando rottamando la cultura del consumismo per riscoprire i valori del passato.•.

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