Altri cinque anni per smaltire i rifiuti nella Cava Calcinato

di V.MOR.
L’ingresso della discarica
L’ingresso della discarica
L’ingresso della discarica
L’ingresso della discarica

La discarica Cava Calcinato potrà continuare a conferire rifiuti nel proprio sito per altri cinque anni. Il via libera è arrivato dalla Provincia di Brescia al termine dell’istruttoria che ha incassato il parere favorevole do Comune, Arpa e Ats. Alla scadenza della proroga per lo smaltimento di inerti e il trattamento del percolato prodotto dal deposito di rifiuti, i gestori avranno a disposizione altri cinque anni per sigillare l’impianto di via Cavicchione. La concessione è stata rilasciata in quanto il «flusso in ingresso dei rifiuti è diminuito - si legge nella relazione - . Il numero di camion che gravitava attorno al bacino è calato». La discarica ha una capacità di 3.596.000 metri cubi di rifiuti su un’area di circa 232 mila metri quadri. Se non ci saranno flessioni nei conferimenti, la quota di smaltimento concessa dovrebbe appunto esaurirsi a cavallo del 2025. Poi scatterà il ripristino ambientale che prevede la creazione di un bosco di pianura sul «cimitero» di scarti. «Il fondo, le pareti e la sommità della discarica sono già impermeabilizzati con materiali naturali, progettati per garantire la massima sicurezza verso l’ambiente» affermano i tecnici di Cava Calcinato nella relazione. «Con l’obiettivo di cogliere appieno le opportunità di diffusione delle fonti rinnovabili, si è deciso di utilizzare la tecnologia fotovoltaica sull’area della discarica all’interno del piano di ripristino ambientale per la produzione energetica da fonte solare», si legge nel progetto. In più «è prevista la realizzazione di una vasca di riserva idrica impermeabilizzate per garantire l’irrigazione delle piante». •

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