Appalto militare, il Tar approva

di P.CIT.
Un hangar dell’aeroporto
Un hangar dell’aeroporto
Un hangar dell’aeroporto
Un hangar dell’aeroporto

Alla gara per la «progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di realizzazione di hangar di manutenzione, linee volo 1 e 2 con 15 «hangaretti» ciascuna, palazzina comando e simulatori, warehouse, polo tecnologico, centrali elettriche, opere di urbanizzazione e predisposizione impianti dati e telecomunicazione» dell'aeroporto della base militare di Ghedi avevano partecipato dieci aziende. Ad aggiudicarsi l' appalto da diversi milioni di euro è stata alla fine del 2019 la Matarrese (storica società pugliese di costruzioni) a cui lo scorso gennaio il ministero della Difesa ha affidato i lavori. Una decisione contestata però dalla seconda ditta in graduatoria, una Ati con capofila la vicentina Icm altro nome noto nel panorama delle costruzioni di infrastrutture militari. Il gruppo guidato dalla realtà veneta ha presentato ricorso al Tar di Brescia chiedendo l'annullamento della gara e l'esclusione della Matarrese perché al momento della presentazione della domanda non ha dichiarato presunte omissioni nel pagamento degli stipendi ai propri lavoratori in occasione di un precedente appalto. I giudici amministrativi hanno respinto le contestazioni condannando il gruppo Icm a versare diecimila euro di spese legali a favore del ministero della Difesa e il doppio alla Matarrese. Per il Tar infatti l'offerta economica della società barese, seppur con utile parecchio ridotto, è in regola. Respinta anche la richiesta di esclusione dalla gara della Matarrese perché in occasione di un altro appalto i suoi dipendenti sarebbero stati pagati dalla azienda da cui avevano ottenuto i lavori. Un comportamento vietato e che per la seconda classificata avrebbe dovuto far scattare l'allontanamento dalla gara i pugliesi. Una «doglianza» a cui i giudici del Tar hanno dato risposta negativa. «Il ricorso al meccanismo sostitutivo nel pagamento delle retribuzioni dei dipendenti è dipeso dall’inesatto adempimento degli obblighi contrattuali gravanti sull'appaltante, il quale pagava in ritardo i corrispettivi via via maturati dalla Matarrese - scrivono i giudici - inoltre come documentato in atti, l’attivazione del suddetto meccanismo è avvenuta a valle di un accordo con le organizzazioni sindacali». L'aggiudicazione è dunque, salvo futuri giudizi, in regola. •

Suggerimenti