Assalto in Posta, immagini al setaccio

di S.DUC.
L’auto data alle fiamme dai rapinatori è stata rubata a Milano
L’auto data alle fiamme dai rapinatori è stata rubata a Milano
L’auto data alle fiamme dai rapinatori è stata rubata a Milano
L’auto data alle fiamme dai rapinatori è stata rubata a Milano

Le indagini si annunciano lunghe e complesse, ma gli inquirenti sono fiduciosi. Anzi, ci sarebbero già preziosi indizi per risalire al commando che giovedì ha assaltato le poste di Palazzolo. Un colpo che ha fruttato 250 mila euro, il denaro appena consegnato dal portavalori per il pagamento delle pensioni. Armati di pistole e martelli i quattro banditi, forse con un complice a fare da sentinella all’esterno, hanno fatto irruzione negli ufficio di via Zanardelli dalla porta secondaria, quella usata dagli impiegati. In dodici anni è la quinta rapina subita dall’ufficio postale di Palazzolo. Le prime due nel 2008 non avevano superato i 50 mila euro. Nel 2009 il colpo aveva fruttato 100 mila euro. Ventimila euro infine il bottino della rapina del 2011. I carabinieri della compagnia di Chiari stanno visionando i filmati girati dalla rete di videosorveglianza dell’intero paese. Sembra ormai chiaro che l’Alfa Romeo data alle fiamme vicino al cimitero di San Pancrazio, sia quella dei rapinatori. L’auto è risultata rubata a Milano. Ma l’attenzione degli investigatori è rivolta alla ricerca della seconda vettura, quella «pulita» usata per allontanarsi da Palazzolo. La comparazione tra l’orario delle immagini e le targhe delle vetture passate davanti ai varchi sorvegliati potrebbe diventare decisiva per risalire al modello e agli intestatari dell’auto usata nella fase due del colpo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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