Auto bruciata
e il proprietario
non si trova

di Valerio Morabito
Il rogo appiccato all'auto si è propagato a un cumulo di rifiuti pericolosi abbandonati abusivamente
Il rogo appiccato all'auto si è propagato a un cumulo di rifiuti pericolosi abbandonati abusivamente
Il rogo appiccato all'auto si è propagato a un cumulo di rifiuti pericolosi abbandonati abusivamente
Il rogo appiccato all'auto si è propagato a un cumulo di rifiuti pericolosi abbandonati abusivamente

Un’auto data alle fiamme e il proprietario irreperibile. Sta assumendo i contorni di un inquietante mistero l’incendio appiccato a un’utilitaria nella zona delle discariche di Montichiari. Domenica alle 23.30, una coppia di guardie giurate che stava effettuando il giro di controllo di routine tra le aziende di Vighizzolo e della Fascia d'Oro ha scorto delle fiamme levarsi da una traversa di via Dritta. Per la precisione a fianco dell'ingresso principale dell'impianto di smaltimento rifiuti Edilquattro e davanti a un accesso secondario del bacino di escavazione che sarebbe dovuto diventare l'ennesima discarica di Montichiari, ovvero Padana Green. A quel punto i vigilantes hanno allertato i carabinieri e i Vigili del fuoco,che nel giro di qualche minuto sono arrivati a Vighizzolo. Nel frattempo il rogo aveva ridotto a un relitto fumante una Lancia Y. L’incendio è stato domato rapidamente: i Vigili del fuoco hanno dovuto spegnere anche le fiamme che si erano propagate a un cumulo di rifiuti abbandonati abusivamente nei mesi scorsi.

 

STANDO AI PRIMI accertamenti l’auto è stata data alle fiamme con un innesco da esperti che ha bruciato dall’interno l’utilitaria. Un metodo utilizzato dalla criminalità per cancellare ogni potenziale traccia o impronta lasciata sulle autovetture usate per una rapina o un furto. Le indagini dei carabinieri hanno messo a fuoco una serie di dettagli inquietanti: la Lancia Y non risulta rubata ed è di proprietà di una persona residente a Cremona e con piccoli precedenti penali che al momento risulta irreperibile. L’auto risulta sprovvista di polizza assicurativa. All’interno semiliquefatte sono stati trovate delle forbici suturanti da chirurgo ed altro materiale sanitario reso irriconoscibile dal calore e dal fuoco. I carabinieri cercano legami tra il rogo dell’auto e raid criminali commessi nelle ultime ore nel Bresciano e nelle vicine province di Cremona e Mantova. L’attenzione si è concentrata in particolare sull’assalto al bancomat delle poste avvenuto a Cremona. Al netto del «giallo» c’è anche un risvolto ambientale non trascurabile: le fiamme hanno bruciato decine di latte di vernice e pitture spray e contenitori che contenevano fluidi chimici, sacchi neri contenenti materiale di verniciatura.

 

LE FIAMME hanno divorato parte della vegetazione all'ingresso della cava Padana Green, mentre non si sono registrati danni all'interno della discarica Edilquattro di Bernardelli. Mentre i Vigili del fuoco spegnevano il rogo, sul posto sono arrivati anche il sindaco e il vicesindaco di Montichiari Marco Togni e Angela Franzoni. Il primo cittadino, come aveva sottolineato dopo la segnalazione della discarica abusiva, ha specificato che «la strada è privata e non comunale, dunque l'abbandono di rifiuti è stato segnalato ai discaricatori dell'area che avrebbero dovuto provvedere alla loro rimozione. In più li abbiamo invitati a installare una sbarra per impedire l'accesso alla strada». Una prescrizione che, dopo l’incendio divampato domenica notte, potrebbe finalmente essere presa in considerazione.

 

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