Autolavaggio,
scattano
i sigilli

di V.MOR.
L’autolavaggio sigillato dalla polizia locale
L’autolavaggio sigillato dalla polizia locale
L’autolavaggio sigillato dalla polizia locale
L’autolavaggio sigillato dalla polizia locale

A volte i prezzi coincidono con quelli delle altre stazioni di servizio; a volte invece sono leggermente più bassi, ma se questo succede al «prezzo» del lavoro nero. Parliamo degli autolavaggi, o meglio di quello di via Madonnina di Montichiari, che nella tarda mattinata di ieri è stato «sigillato» dall’intervento della polizia locale: gli agenti hanno messo sotto sequestro penale preventivo l’intero sito che si affaccia lungo l’arteria che collega Montichiari a Carpenedolo. Non sono stati pochi i clienti abituali che ieri hanno dovuto fare i conti con la sorpresa spostandosi verso un’altra struttura per togliere la polvere e il fango dai propri autoveicoli. E domandandosi quale fosse la motivazione dell’improvviso stop. La risposta ufficiale non c’è ancora, perchè devono essere prima conclusi gli accertamenti sulle persone trovate all’opera nell’impianto. Sotto la lente dei controlli è finita anche la correttezza delle procedure di scarico delle acque e lo smaltimento di olii esausti e rifiuti. Ma il sequestro dell’autolavaggio sarebbe collegato soprattutto a un presunto giro di manodopera in nero. L’attenzione della Polizia locale si è concentrata sulla situazione di alcuni lavoratori di origine indiana impegnati al lavoro senza un regolare contratto. Se fosse così sarebbe l’ennesima manifestazione, purtroppo, di un fenomeno sempre molto diffuso nel Bresciano; e non solo in questo specifico settore. Quello delle (tante) violazioni delle leggi sull’occupazione è un po’ un cavallo di battaglia della locale di Montichiari. Lo dicono i numeri: soltanto nell’anno che si è appena concluso, gli agenti hanno individuato e segnalato 38 persone «fantasma» per il collocamento e denunciato 4 «manager» per il reato di caporalato.

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