Bimbo di tre anni rischia di annegare Salvato in extremis

di V.MOR.
I carabinieri davanti all’ingresso dell’oasi Prato Blu di Montichiari
I carabinieri davanti all’ingresso dell’oasi Prato Blu di Montichiari
I carabinieri davanti all’ingresso dell’oasi Prato Blu di Montichiari
I carabinieri davanti all’ingresso dell’oasi Prato Blu di Montichiari

È salvo grazie alla prontezza di spirito di uno degli addetti alla sicurezza dell’«oasi» acquatica di Montichiari. Ieri mattina si è sfiorata la tragedia nella piscina Prato Blu dove un bimbo di soli tre anni ha rischiato di annegare. Poco dopo le 11, nell’impianto in via Pozzo Cavato in quel momento al massimo della capienza consentita dalle norme sul distanziamento sociale, si sono vissuti momenti di tensione e paura. Stando alla prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, il piccolo sarebbe sfuggito dallo sguardo dei genitori e raggiunta di corsa la vasca è caduto in acqua. La mamma e il bagnino hanno visto la scena e con tempestività hanno subito soccorso il piccolo che non sapendo nuotare era finito quasi in fondo alla piscina. L’addetto alla sicurezza facendo ricorso alla sua esperienza ha immediatamente riportato a riva il bambino che piangeva spaventato, ma non presentava problemi di respirazione. Circostanza confermata dagli operatori del soccorso giunti a bordo di un’auto medicalizzata coordinata dalla centrale operativa del 112. Alla luce della tenera eta del paziente i medici hanno disposto il ricovero in osservazione al pronto soccorso pediatrico del Civile. Ma il bimbo sarà dimesso già nelle prossime ore. I carabinieri della stazione di Montichiari hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto. Nel giro di un’ora la situazione è tornata alla normalità alla piscina che si trova dei Chiarini e tutti, dopo lo spavento e l’apprensione hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. •

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