Botte e minacce alla moglie Arrestato il marito «padrone»

di Valerio Morabito
La caserma dei carabinieri di Castenedolo
La caserma dei carabinieri di Castenedolo
La caserma dei carabinieri di Castenedolo
La caserma dei carabinieri di Castenedolo

È stato necessario l’intervento dei carabinieri di Castenedolo per mettere fine all’ennesimo caso di violenze in famiglia. È successo nei giorni scorsi nella cittadina dell’hinterland, con l’arresto di un 32enne di origine serba, disoccupato, da tempo diventato un incubo per la moglie. A bocce ferme si è saputo che quella mandata in archivio dall’intervento dei militari era una vicenda orribile che si trascinava da anni, conosciuta sia dall’Arma sia dai Servizi sociali del Comune, il cui personale stava controllando con attenzione e preoccupazione il caso da molto tempo. LA SVOLTA è arrivata negli ultimi giorni, quando la moglie del marito violento, una 30enne pure originaria della Serbia, ha finalmente raggiunto in preda al panico la vicina caserma dei carabinieri, dove ha raccontato di essere stata malmenata. In realtà non era la prima volta che la donna scappava per cercare riparo e protezione nella stazione dell’Arma. Proprio per evitare che la situazione degenerasse gli agenti stavano tenendo sotto controllo il violento. Non era, però, più possibile aspettare, e a fronte dell’ultima aggressione le forze dell’ordine hanno eseguito una misura cautelare concessa dal Tribunale di Brescia, e il 32enne è finito in carcere in attesa del processo. A fine agosto un fatto simile si era verificato a Carpenedolo: un marocchino di 31 anni aveva picchiato la moglie e la figlia di 9 mesi finendo in cella. •

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