Cade nel fosso
con il nipotino
guidando un quad fatto in casa

di Milena Moneta
Il «quad» autoprodotto finito nel fosso a LenoI rilievi dell’incredibile incidente avvenuto in campagna
Il «quad» autoprodotto finito nel fosso a LenoI rilievi dell’incredibile incidente avvenuto in campagna
Il «quad» autoprodotto finito nel fosso a LenoI rilievi dell’incredibile incidente avvenuto in campagna
Il «quad» autoprodotto finito nel fosso a LenoI rilievi dell’incredibile incidente avvenuto in campagna

Il «fai da te» non offre sempre risultati apprezzabili; soprattutto se la propensione all’artigianato si traduce nella realizzazione domestica di mezzi di trasporto. È una sintesi forse eccessiva, ma quello che è successo ieri sul territorio di Leno, con nonno e nipote di pochi anni passati da un quadriciclo fatto in casa a un fosso, probabilmente la giustifica ampiamente. Anche perché il ragazzino è stato trasportato in ospedale in elicottero ed è in prognosi riservata. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio, mentre i due viaggiavano a bordo di quello che potremmo definire un quad appunto autocostruito e realizzato da un pensionato 68enne del paese (A.B. le sue iniziali fornite dalle forze dell’ordine). Un veicolo che la persona più che adulta ha pensato di collaudare mettendosi alla guida ma non da solo: si è fatto appunto accompagnare dal nipotino di appena 8 anni. Forse, con una discreta dose di incoscienza, immaginava di far vivere al ragazzino una mini avventura. E quel che è certo è che è stata un’esperienza sicuramente indimenticabile. MENTRE viaggiavano lungo una traversa di via Calvisano, una stradina di campagna che porta alla chiesetta dei santi Nazaro e Celso, asfaltata e quindi percorribile da automezzi (tecnicamente è una «strada vicinale soggetta a pubblico transito»), il nonno ha perso il controllo del mezzo, che è finito fuori strada e si è ribaltato: entrambi i passeggeri sono stati catapultati nel fossato che costeggia la strada. Erano passate da poco le 16, e sul posto per i rilievi è intervenuta la polizia locale di Leno, coordinata dal comandante Nicola Caraffini, mentre per i soccorsi è stata fatta decollare anche l’eliambulanza: partita da Brescia è ritornata nel capoluogo per lasciare il bambino nell’ospedale civile. In prognosi riservata, anche se ieri faceva ben sperare il fatto che il piccolo sia rimasto cosciente. Il nonno si trova invece ricoverato, in condizioni non serie, nella Poliambulanza: ci è arrivato a bordo dell’ambulanza della Croce rossa di Ghedi. Sul luogo dell’incidente è arrivata anche un’automedica, e per finire sono stati allertati i vigili del fuoco. NATURALMENTE il mezzo autoprodotto è stato posto sotto sequestro dalla polizia locale; per lo schianto e perché non aveva il permesso di circolare. «La cosa più importante è che i feriti, nonno e nipote, possano riprendersi quanto prima - commenta l’assessore alla Sicurezza Ermanno Udeschini - ma è evidente che ci vuole sempre la massima prudenza, specie con i mezzi di trasporto e soprattutto se ci sono di mezzo dei bambini. Perché non si verifichino mai incidenti come questo». •

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