Cascano le palle di marmo, pericolo in piazza

di Massimiliano Magli
Una delle panchine di pietra con le palle pericolanti
Una delle panchine di pietra con le palle pericolanti
Una delle panchine di pietra con le palle pericolanti
Una delle panchine di pietra con le palle pericolanti

Dovevano essere degli abbellimenti della piazza, per la verità del tutto superflui e anche un po’ fuori moda. Si sono invece trasformati in trappole molto pericolose. Più che pinnacoli di arredo urbano, le palle di pietra messe a decoro delle panchine, pure in pietra, di piazza Europa a Comezzano-Cizzago hanno messo a serio rischio per diversi giorni l’incolumità dei passanti. TUTTO è accaduto per caso. Tra tante segnalazioni che arrivano ogni settimana in comune, tra buche e disagi inevitabili in ogni paese, ne arriva una che allerta subito il sindaco Alida Potieri. Alcune delle sfere in pietra che affiancano le panchine della piazza (dal peso di quasi 50 chilogrammi) non sono più fissare alle colonne di supporto e possono cadere da un momento all’altro. Il sindaco non perde un attimo e interviene con personale dell’ufficio tecnico per un sopralluogo. E ciò che scopre spaventa. Ben tre sfere di quasi 50 chilogrammi ciascuna risultavano in equilibrio precario: bastava una spinta e potevano cadere da un’altezza di circa un metro. Tanto pesanti da uccidere un bimbo intento a giocare lì vicino o seduto sopra. Potieri ha subito chiamato l’ufficio tecnico che ha cintato l’area e prelevato una delle sfere. Il sindaco si è detta «molto sorpresa da questa situazione che provvederemo a risolvere rapidamente». In un primo momento ha anche ipotizzato che quelle tre sfere fossero state oggetto di vandalismo. Ma è difficile che un vandalo scolli una sfera di marmo senza poi gettarla a terra. I manufatti pesantissimi sono stati oggetto di una manutenzione anni fa. È stata la stessa sindaca a scoprirlo: avevano già mostrato la loro fragilità anni prima. Lo dimostra la scelta di riparare allora i manufatti con del silicone. È quanto ha riscontrato l’ufficio tecnico. «Non è mio stile giudicare nessuno - ha tagliato corto il sindaco - certo è che la riparazione che abbiamo riscontrato non era decisamente all’altezza e ringrazio il cielo che nulla di grave sia accaduto». Ora l’ufficio tecnico provvederà a effettuare il ripristino dei manufatti, ma non è escluso che possano addirittura essere rimossi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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