«Cementerie, modello di economia circolare»

di C.REB.
Sul cementificio del Sebino investiti 10 milioni in tecnologie «green»
Sul cementificio del Sebino investiti 10 milioni in tecnologie «green»
Sul cementificio del Sebino investiti 10 milioni in tecnologie «green»
Sul cementificio del Sebino investiti 10 milioni in tecnologie «green»

«Italcementi ha accolto con soddisfazione la sentenza del Tar sull’utilizzo dei rifiuti non pericolosi come combustibile per le cementerie. Una soluzione che va a vantaggio delle imprese e dei territori, contribuendo a risolvere il problema dei rifiuti in modo razionale e sicuro». Il direttore tecnico di Italcementi, Agostino Rizzo, replica alla presa di posizione del Circolo Legambiente Basso Sebino, che ha invece criticato la decisione dei giudici del Tribunale amministrativo del Lazio. «Si tratta di una pratica che nel resto dell’Europa è l’assoluta normalità - sottolinea Rizzo -, proprio perchè la scienza dice che utilizzare tali combustibiil alternativi è sicuro per il territorio e le popolazioni, e non influisce, se non in meglio, sulle emissioni. Non si capirebbe, altrimenti, perchè Paesi con grande consapevolezza ambientale come quelli del Nord Europa usino i rifiuti in sostituzione dei combustibili petroliferi, arrivando a volte alla loro quasi totale sostituzione». Respinte al mittente anche le accuse di «impianto obsoleto»: «quella di Tavernola è una cementeria che si caratterizza per essere al passo con le migliori tecnologie del settore, a livello europeo e mondiale, e opera nel pieno rispetto di tutte le normative in materia, anche le più severe - spiega il direttore tecnico di Italcementi -. Solo negli ultimi anni sono stati investiti 10 milioni per migliorarne costantemente le performance produttive e soprattutto ambientali. Questo impianto fa parte a pieno titolo del network industriale di Italcementi, leader riconosciuto a livello nazionale, e i suoi prodotti sono apprezzati dal mercato, grazie anche alla qualità delle materie prime e alla capacità delle maestranze che le trasformano in cementi di prima qualità». L’impianto Italsacci-Italcementi di Tavernola ha alle spalle una storia lunga e importante. «Da sempre, la nostra cementeria ha rappresentato un’importante risorsa produttiva per il territorio, offrendo opportunità di lavoro e mettendo a disposizione i materiali per lo sviluppo delle comunità locali - conclude Rizzo -. Le stesse infrastrutture ricettive e turistiche, così importanti per l’economia del bacino del lago d’Iseo, sono state in larga parte realizzate con il cemento prodotto a Tavernola. Di cemento sono fatte scuole, case, biblioteche, oratori, ristoranti e alberghi, così come le aziende produttive e le officine degli artigiani. Il contributo economico in termini di lavoro e di indotto che è stato dato e che si continua a dare al territorio è senz’altro notevole». •

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