Coltello alla gola della
cassiera. Momenti di
paura al market

di Valerio Morabito
L’ingresso del supermercato «Peroni» di Manerbio rapinato martedì
L’ingresso del supermercato «Peroni» di Manerbio rapinato martedì
L’ingresso del supermercato «Peroni» di Manerbio rapinato martedì
L’ingresso del supermercato «Peroni» di Manerbio rapinato martedì

Un assalto-lampo compiuto in una manciata di secondi. Un lasso di tempo apparso tuttavia interminabile alla commessa che sotto la minaccia di un coltello puntato all’addome prima e alla gola poi, è stata costretta a consegnare l’incasso di circa 1.200 euro. Nel mirino di un rapinatore è finito martedì sera il supermercato «Peroni» in via Roma a Manerbio. Attorno all’ora di chiusura ha fatto irruzione nel punto vendita un individuo con il volto semicoperto da una sciarpa e un berretto calato sulla testa. Con ogni probabilità il rapinatore, descritto come una persona di circa 40 anni con il fisico asciutto e atletico, ha atteso che nel supermercato fosse uscito l’ultimo cliente e che nell’esercizio fosse rimasta solo una cassiera. A quel punto impugnando un coltello da cucina con una lama lunga circa 15 centimetri è entrato nel market affrontando la dipendente che si trovava dietro il registratore di cassa posto all’ingresso. Quando si è vista il coltello puntato contro, la giovane dipendente del supermercato, terrorizzata ha assecondato il bandito che con tono deciso le intimava di consegnare i soldi. Arraffato il contante il rapinatore è uscito dal punto vendita di alimentari e si è dileguato per le strade di Manerbio. AD AGEVOLARE la fuga la posizione dell’ingresso del supermercato che si affaccia su via Crocifissa di Rosa, una traversa di via Roma che si dipana a sua volta in uno stretto dedalo di vicoli anche pedonali che portano all’ex convento delle suore Orsoline e all’obitorio dell’ospedale. Impossibile così sapere se il rapinatore avesse un complice. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Verolanuova che hanno acquisito le immagini girate delle telecamere della rete di videosorveglianza private e comunali. L’attenzione degli inquirenti è rivolta anche alla presenza di una persona sospetta che poco prima della rapina al supermercato Peroni era stata vista aggirarsi nella zona della sala scommesse e del negozio di elettronica posti a cento metri di distanza del punto vendita rapinato. •

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