Ma cosa sono «I scalù»? L’altare maggiore viene in coperto dalle strutture di un tempio ligneo sopraelevato, la cui abside è uno scenario di nubi e angeli. La navata, resa imponente dalla prospettiva, è congiunta alla chiesa con uno scalone. Il tutto è arricchito da varie tele decorative a tema. Il disegno architettonico dell’insieme è concepito secondo i modelli dell’arte barocca che raggiunse l’apice della sua perfezione nel 1600. Per dimensioni e grandiosità, l´apparato di Travagliato è una sorta di «unicum» in Italia. Un «gemello» si può ammirare a Roma. Precisamente nella chiesa di Santa Maria in Traspontina, sulla via della Conciliazione. Il rito delle Quarantore a Travagliato risale al XVII secolo, ma la data di origine è più antica. A Milano fu introdotta nel 1527 e pochi anni dopo fu regolamentata da san Carlo Borromeo; la liturgia venne poi riformata da Papa Clemente VIII nel 1592 e da Clemente XII nel 1731. La sacra funzione consiste nell’adorazione al Santissimo Sacramento, della durata di quaranta ore, a ricordo del tempo nel quale Gesù Cristo restò nel sepolcro. A TRAVAGLIATO la solennità si apre e si conclude con la processione eucaristica con il Gesù morto è portato per le vie principali del paese sotto un baldacchino fatto di sete, ricamate in oro.