Con la filiera solidale mascherine gratuite e a chilometro zero

di V.MOR.
Le mascherine  imbustate
Le mascherine imbustate
Le mascherine  imbustate
Le mascherine imbustate

Uscire senza mascherina non si può, ma i presidi sono introvabili o hanno prezzi inaccessibili. Ispirandosi al modello Montichiari, anche Montirone ha avviato la filiera solidale a chilometro zero. A partire da ieri è iniziata la consegna gratuita delle 5.200 mascherine prodotte in autarchia. «L’idea di produrre una mascherina per ogni residente nasce dalla volontà è frutto della volontà degli amministratori di far fronte alla carenza di dispositivi di protezione - spiega il sindaco Eugenio Stucchi -. Fondamentale è stato il contributo della generosa opera delle aziende locali e le donazioni di associazioni e privati». È stata creata così una vera e propria filiera. Il Calzificio Terry ha fornito le mascherine, la lavanderia industriale Neproma Service si è occupata della sanificazione, Invoga e Cbal hanno messo a disposizione i loro macchinari e hanno fornito i sacchetti per il confezionamento. Le mascherine sono lavabili a 60 gradi e riutilizzabili. «È encomiabile lo spirito di comunità dimostrato dalle nostre realtà imprenditoriali – osserva il vicesindaco Filippo Spagnoli – che hanno lavorato gratuitamente per i loro cittadini». L’operazione consente a tutti i residenti di rispettare l’ordinanza del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, che ha introdotto «l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o attraverso foulard». Ma non è la prima volta che a Montirone la parola solidarietà ruba la scena al Covid-19. Di recente la Neproma Service, lavanderia industriale che già lavora per la Poliambulanza e per tante Case di riposo, ha vinto la gara d’appalto con uno sconto del 50% (lavorerà senza guadagno), nel nuovo ospedale da campo allestito a Milano. •

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