Conigli e galline sbranati nelle cascine di Milzanello Mistero sul «predatore»

di V.MOR.
Doppio raid notturno in due allevamenti domestici di LenoI conigli e le galline sbranate
Doppio raid notturno in due allevamenti domestici di LenoI conigli e le galline sbranate
Doppio raid notturno in due allevamenti domestici di LenoI conigli e le galline sbranate
Doppio raid notturno in due allevamenti domestici di LenoI conigli e le galline sbranate

Una strage di conigli, galline e tacchini. Gli animali sono stati sbranati, ma sul predatore è mistero fitto. LE INCURSIONI sono avvenute di notte in due allevamenti domestici a Leno. L’ultimo, in ordine di tempo, si è registrato verificato in via Fonte Bagata nella frazione di Milzanello. Nella notte tra mercoledì e giovedì in una fenditura aperta nella rete del serraglio si è introdotto uno o più animali che hanno uccisi azzanandoli al collo dieci conigli e 6 galline. I proprietari - profondi conoscitori della campagna e degli animali selvatici - escludono si sia trattato di un raid di volpi o faine che saccheggiano le uova, ma quasi mai inferiscono sulle galline. Potrebbe dunque trattarsi di una donnola o molto più probabilmente stando all’impronta delle zanne lasciate sulle carcasse da un branco di cani randagi. I predatori non hanno risparmiato neppure due conigli nani custoditi in una gabbia che erano le mascotte dei bambini della frazione. SCOPERTA LA «MATTANZA», la proprietaria ha avvisato l’Ats e la Polizia locale di Leno che ha eseguito un sopralluogo. Non viene escluso che nelle prossime ore una delle carcasse venga inviata all’istituto Zooprofilattico per eseguire un esame autoptico e stabilire l’animale responsabile della strage. Due notti fa, sempre nella frazione di Milzanello, un altro pollaio è stato letteralmente assaltato. Anche in questo caso la modalità del raid è stata identica a quella dell’altra notte. Rete divelta e ben 20, tra tacchini e galline, sono stati uccisi. E anche in questo caso è scattata la segnalazione alle autorità veterinarie alla Polizia locale. Considerando la vicinanza tra i due piccoli allevamenti, entrambi nella stessa frazione, è probabile che ad entrare in azione sia stato lo stesso predatore.

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