Da Ghedi a Milano per l’estorsione Un 56enne in cella

di V.MOR.

Viveva a Ghedi da qualche anno, e l’obiettivo degli investigatori che hanno messo le mani su un estorsore o meglio un usuraio) finito nei guai nel Milanese è ora quello di verificare se l’uomo gestiva da solo la propria attività criminale o se invece aveva legami con qualcosa di più ampio nel territorio della Bassa bresciana. Un capitolo ancora aperto, insomma, anche se il grosso del «racconto» è già stato scritto, con la fine di una estorsione ai danni di una donna di 50 anni di Senago, in provincia di Milano. A portarla avanti era un 56enne originario di Palermo con una serie di precedenti alle spalle e che, appunto, era domiciliato da qualche anno a Ghedi. È stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Rho, mentre stava per ricevere dalla sua vittima 11 mila euro in contanti: il corrispettivo di ottomila euro che aveva prestato alla donna mesi prima con l’aggiunta di stratosferici «interessi» da usura. A conoscenza della situazione, i militari stavano controllando i movimenti del palermitano da qualche settimana; da quando la sua vittima si era convinta a denunciarlo rivelando che, a causa delle sue precarie condizioni economiche, a partire dal febbraio del 2018 aveva maturato un debito nei confronti del 56enne. QUANDO la donna ha iniziato ad accumulare ritardi nella restituzione della somma originaria (di 8 mila euro, appunto), il suo finanziatore avrebbe iniziato a minacciarla chiedendole una restituzione sempre più onerosa. Le pressioni dell’uomo sono andate avanti per settimane, anche dopo la denuncia ai carabinieri da parte della donna e fino all’organizzazione della trappola: i due si sono dati appuntamento in via Pacinotti a Senago, nelle vicinanze di un esercizio commerciale, ma a seguire la scena c’erano anche i carabinieri, i quali quando hanno visto l’estorsore prendere la busta con i soldi pattuiti lo hanno arrestato. •

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