Don Franco, mezzo secolo dedicato al prossimo

di Gloria Baronchelli
Leno in festa per don Franco Dagani
Leno in festa per don Franco Dagani
Leno in festa per don Franco Dagani
Leno in festa per don Franco Dagani

La comunità di Leno è in festa per il 50esimo anniversario di ordinazione presbiterale di don Franco Dagani che, stasera, alle 20.30, celebrerà la messa nella parrocchiale. Nei primi banchi ci saranno i fratelli con le cognate, i nipoti e pronipoti, ai quali non manca mai di dedicare un pensiero affettuoso ed una preghiera. La sua missione sacerdotale ha avuto inizio il 13 giugno 1970, alla giovane età di ventitré anni, ma don Dagani si sente «nato prete» e ammette di aver «sempre voluto e solo fare il sacerdote». Una vocazione maturata in mezzo alla natura, nel cascinale «Il Molino», dove don Franco è cresciuto in una famiglia di origine contadina e profondamente devota, con la mamma Ester, il papà Mario e i tre fratelli maschi Silvio, Giuseppe ed Andrea. Nel suo lungo percorso ha fatto propria l’espressione evangelica «non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga», traducendola in una sorgente inesauribile di energia spirituale per il suo mandato. Sono molti i segni tangibili e le opere concrete che ha lasciato nelle diverse comunità che negli anni lo hanno ospitato e alle quali si è sempre mostrato con uno spirito schietto, che va dritto alla sostanza. A partire dagli anni ’70 a Carpenedolo, sua prima destinazione, dove ha saputo dare vita ad un centro giovanile vivace e per l’epoca innovativo. Passando poi per Lovere dove, tra il 1981 e il 1993, ha affiancato spiritualmente centinaia di giovani studenti, aggiornandosi egli stesso alla facoltà di teologia. Il suo primo incarico da parroco gli è stato affidato nel 1993, a San Zeno. Don Dagani trovò una comunità «che faticava a trovare una propria identità a causa della vicinanza alla città». E anche in quest’occasione il sacerdote ha posto al centro della sua missione evangelica l’individuo, gli ammalati ed i gruppi. Don Dagani ha mostrato la propria tenacia ed ha letteralmente ricostruito i muri della canonica, dell’oratorio, la casa delle suore e la chiesetta delle cascine. Dal 2007 riveste l’incarico di arciprete della parrocchia di Bedizzole, cittadina che gli ha dato nuovamente occasione di testare il suo temperamento, dando il via a cantieri per la sistemazione o realizzazione ex novo di differenti realtà quali, per citarne alcune, la canonica, l’oratorio, il centro parrocchiale, le campane, gli impianti sportivi dell’oratorio, il restauro della scuola materna Sacra Famiglia. Ad affiancarlo negli anni il fondamentale apporto di numerosi collaboratori che hanno reso possibile concretizzare gli interventi. Nel corso del proprio apostolato don Franco non solo ha eretto mura e fondamenta di edifici, ma ancor prima ha saputo costruire ponti tra i suoi parrocchiani, occasioni di scambio e di dialogo, ponendo al centro la liturgia, la catechesi, i centri d’ascolto ed i pellegrinaggi. •

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