Dopo le botte
scatta la
vendetta con il fuoco

di Valerio Morabito
I carabinieri stanno facendo luce sulla notte di follia a Botticino
I carabinieri stanno facendo luce sulla notte di follia a Botticino
I carabinieri stanno facendo luce sulla notte di follia a Botticino
I carabinieri stanno facendo luce sulla notte di follia a Botticino

Dagli insulti alle minacce prima di passare alla violenza fisica che ha fatto da prologo a un attentato incendiario per vendetta. La faida tra due gruppi familiari di nord africani ha subito un’escalation improvvisa e incontrollabile l’altra sera. Fino a quel momento la rivalità si era manifestata attraverso insulti e qualche zuffa sporadica tra i capofamiglia. Mercoledì sera i due stranieri si sono incontrati nel bar in via Tito Speri cominciando a litigare: il titolare ha cercato di riportare la calma, ma i due nord africani si sono coalizzati cominciando a minacciarlo e insultarlo. Spalleggiato dai clienti, il titolare del locale è riuscito a far uscire la coppia di stranieri. ALL’ESTERNO la discussione è proseguita sfociando in una rissa che ha coinvolto anche altri amici dei due immigrati. Le urla hanno spinto alcuni clienti del bar che stavano raggiungendo le proprie auto ad allertare i carabinieri. Ma all’arrivo della pattuglia i protagonisti della rissa si erano già dileguati. Ma la notte di follia è proseguita. Dopo un paio d’ore paio d’ore i Vigili del fuoco di Brescia sono dovuti intervenire per spegnere le fiamme appiccate a un furgone blu parcheggiato all’interno del cortile di un’abitazione di via Benedetto Marcello dove vive proprio uno dei due nord africani. Il mezzo, stando ai primi accertamenti il mezzo era in uso proprio a uno degli stranieri coinvolti nella rissa. DALLO STRETTO riserbo mantenuto sulle indagini è emerso che non ci sono dubbi sull’origine dolosa dell’incendio. Per dare fuoco al furgone sarebbe stato utilizzato del liquido infiammabile. Grazie al tempestivo intervento dei Vigili del fuoco le fiamme non si sono propagate nelle vicine abitazioni. È chiaro che i due episodi sono collegati, ma in queste ore gli inquirenti stanno cercando di capire soprattutto in che contesto sia maturato l’incendio del furgone per risalire al responsabile del blitz. L’ipotesi più plausibile stando ai precedenti scontri tra immigrati resta, come detto, quella di una faida tra famiglie degenerata. •

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