E la Rosa Mistica bucò anche la cortina di ferro

di Piergiorgio Chiarini
La veggente  Pierina Gilli
La veggente Pierina Gilli
La veggente  Pierina Gilli
La veggente Pierina Gilli

Era l’estate del 1978. La cortina di ferro non mostrava ancora visibili segni di cedimento e la repressione del dissenso da parte dei regimi comunisti nei paesi del patto di Varsavia non faceva sconti. In Polonia Solidarność non c’era ancora, sarebbe nata solo due anni dopo. Con altri giovani del movimento di Comunione e liberazione a inizio agosto eravamo in partenza da Brescia per la Polonia per un pellegrinaggio a piedi da Varsavia a Czestochowa, circa 250 chilometri da percorrere in nove giorni insieme a migliaia di polacchi. Pochi giorni prima di partire ci arrivò dalla Polonia la richiesta di portare medagliette e rosari della Madonna Rosa Mistica delle Fontanelle di Montichiari che ci sarebbero stati consegnati direttamente dalla veggente Pierina Gilli. Come monteclarense, alquanto prevenuto sulle presunte apparizioni mariane, andai da lei nella sua abitazione ai Boschetti di mezzo, allora tappa obbligata dei pellegrini provenienti soprattutto da Austria e Germania, per ritirare il tutto. Ricordo solo una persona molto umile e modesta, non si parlò delle apparizioni. PORTAMMO con noi medagliette della Madonna e rosari, opportunamente nascosti per superare i rigidi controlli alla frontiera cecoslovacca. A chi arrivava in auto venivano spesso smontate anche le ruote per verificare la presenza di materiali non graditi. Comunque nel nostro caso tutto giunse a destinazione. In Polonia medagliette e rosari provenienti da Montichiari andarono a ruba. Restammo sorpresi di come la Madonna delle Fontanelle fosse conosciuta e popolare, nonostante la mancanza di mezzi di informazione non soggetti alla censura. Eppure, per altre vie, la notizia era arrivata. «Misteri» della fede.

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