Ex biblioteca di Montichiari? La seconda vita può attendere

Tramonta l’ipotesi di recupero della ex biblioteca di Montichiari
Tramonta l’ipotesi di recupero della ex biblioteca di Montichiari
Tramonta l’ipotesi di recupero della ex biblioteca di Montichiari
Tramonta l’ipotesi di recupero della ex biblioteca di Montichiari

Valerio Morabito La rinascita del palazzo dell’ex biblioteca dovrà attendere tempi migliori. Il restyling dell’edificio di via XXV Aprile è stato definitivamente accantonato. Il punto qualificante del progetto varato dalla giunta precedente era la creazione della Casa della musica che la nuova amministrazione guidata dal sindaco Marco Togni aveva cancellato all’indomani del suo insediamento. Ora, in linea con il clima di austerità imposto dalla crisi innescata dal Coronavirus, l’amministrazione civica ha deciso di accantonare anche il restauro dell’ex biblioteca. L’appalto era già stato assegnato, ma grazie a un accordo bonario con l’impresa incaricata dei lavori, la rinuncia sarà finanziariamente indolore o quasi per il Comune. L’ente locale verserà alla cooperativa che si era aggiudicata l’incarico per realizzare la Casa della musica 21 mila 500 euro. Tenendo conto che l’investimento previsto era di 870 mila euro, il Comune avrà a disposizione in prospettiva 850 mila euro. Un «tesoretto» alimentato - secondo l’originale piano di copertura dell’opera - per 750 mila euro dagli oneri versati dai gestori delle discariche. Una somma non indifferente, che potrà essere dirottata anche su interventi per mitigare gli effetti negativi dell’epidemia sull’economia locale. NEI MESI SCORSI, la Giunta aveva rinnovato per sei anni il contratto d’affitto con la Gardasee srl dei fratelli Aldo e Mario Nicoli proprietaria dell’immobile in località Boschetti che continuerà a ospitare le prove e l’attività dell’associazione musicale Carlo Inico di Montichiari. Quindi l’intesa siglata fino al 2025 aveva già allontanato l’ipotesi di realizzare la Casa della Musica nel centro storico. L’operazione lanciata dalla giunta del sindaco Mario Fraccaro aveva incassato molti consensi in fase di gestazione anche se durante la progettazione era finita nel mirino di una petizione dei residenti del centro storico che paventavano futuri disagi legati anche alla carenza endemica di parcheggi che, a quanto pare, non è stata colmata neppure dai recenti lavori in piazza Teatro costati 297 mila euro. La Soprintendenza non ha concesso il placet a realizzare i parcheggi nella nuova piazzetta nel cuore del vecchio centro. Con l’avvento della nuova giunta si è riaperto il dibattito sui costi-benefici del restauro della ex biblioteca. ALLA FINE IL SINDACO Marco Togni ha deciso di annullare tutto. Resta da definire l’impiego degli 850 mila euro. Il Comune sta studiando nel solco delle prerogative concesse dalle norme di bilancio di usare le risorse per iniziative a sostegno di imprese e famiglie o in subordine di investire la somma in un’opera a sfondo sociale. •

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