Fanghi tossici nei campi Cosa è successo a Ghedi?

Che ruolo ha avuto il territorio agricolo di Ghedi nella scandalosa vicenda dei fanghi e dei gessi avvelenati sparsi per anni sui campi dalla Wte? È questa, in estrema sintesi, la domanda contenuta nella interrogazione urgente presentata dai gruppi di opposizione consiliare in seguito all’indagine della Procura di Brescia che ha portato al sequestro di tre stabilimenti della società con l’accusa di aver distribuito migliaia di tonnellate di fanghi di depurazione e gessi di defecazione non trattati. Le minoranze consiliari chiedono al sindaco Federico Casali di sollecitare la fornitura di informazioni più dettagliate in merito, dato che purtroppo anche aziende agricole ghedesi sono coinvolte nello scandalo. In particolare vogliono sapere se anche il Comune, come hanno fatto già altre amministrazioni, ha provveduto a richiedere alla magistratura Repubblica l’accesso alla lista dei terreni al centro delle operazioni e, in caso affermativo, qual è stato il riscontro ricevuto. I gruppi di opposizione Domandano se c’è l’intenzione di attivare controlli sullo stato di salute dei terreni e delle falde acquifere e con quali modalità. Infine, i consiglieri Lino Trentini, Armando Savoldi di Costruire la comunità, Egeria Ruffo di Insieme per Ghedi, Arturo Marpicati degli Indipendenti e Tanya Dabellani del Pd chiedono se la maggioranza sta valutando l’opportunità di azioni legali con finalità risarcitorie, se è in possesso di informazioni, oltre che sul caso Wte, su altri spandimenti illeciti sul territorio comunale, e su quali azioni ha avviato o intende avviare in relazione a questo. Se ne discuterà nel primo consiglio comunale utile.•. M.Mon.