Fascia d’Oro, caos quotidiano E ora spunta anche un ricorso

di V.MOR.
Lo svincolo della tangenziale Est è ancora un caso apertoNon ci sono soluzioni a breve per il caso bretella
Lo svincolo della tangenziale Est è ancora un caso apertoNon ci sono soluzioni a breve per il caso bretella
Lo svincolo della tangenziale Est è ancora un caso apertoNon ci sono soluzioni a breve per il caso bretella
Lo svincolo della tangenziale Est è ancora un caso apertoNon ci sono soluzioni a breve per il caso bretella

È un braccio di ferro infinito che ha come risultato principale il caos viabilistico quotidiano quello nato attorno allo svincolo della tangenziale Est che porta alla Fascia d’Oro di Castenedolo. Mentre Comuni, Provincia e Stato litigano sulla proprietà dell’opera, la chiusura causata dall’assenza del collaudo provoca intasamenti, e ora anche un ricorso davanti al Tar della «Invest», la società nuova proprietaria del centro commerciale esistente in quest’area. È L’ULTIMO capitolo di una vicenda che si trascina da luglio, e che diventa sempre più impegnativa, in modo direttamente proporzionale all’incremento del traffico nella zona al confine tra Montichiari e Castenedolo. Partendo dalla chiusura, bisogna ricordare che l’ordinanza firmata dal sindaco Pierluigi Bianchini era entrata in vigore dopo le pressioni del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti legate appunto al tema della sicurezza, ma è naturalmente la stessa amministrazione comunale ad avere mille ragioni per far riaprire in tempi brevi la bretella della tangenziale Est. Le recenti riunioni sul tema disertate da parte degli enti interessati, però, non fanno presagire nulla di buono. In effetti il Comune Castenedolo aveva programmato per il 28 agosto una conferenza dei servizi per trovare una soluzione, ma all’incontro ha partecipato soltanto un ingegnere di Centro Padane. In questi giorni, il sindaco Bianchini ha inviato un documento a tutti gli enti coinvolti (ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provincia di Brescia, Autovia Padana, Centro Padane, Autostrada Brescia Padova) per sollecitarli a trovare una soluzione, ma come detto, a complicare ulteriormente la scena c’è la società Invest, che ha presentato sì un ricorso al Tar contro l’ordinanza di chiusura, ma ha anche depositato agli atti del Comune di Castenedolo una proposta progettuale di massima per «sbloccare» lo svincolo. INVEST propone di ridurre le corsie di percorrenza e di modificare la segnaletica stradale per poter utilizzare comunque lo svincolo senza collaudo, ma il Comune non ha risorse da investire nell’operazione, e non può neppure chiedere al privato di farlo proprio perché ancora non si conosce il legittimo proprietario della rampa. Quella della bretella della Fascia d’Oro, che esiste da 10 anni e che è stata chiusa da meno di 4 mesi, è una storia tutta italiana: ci si è accorti appunto dopo un decennio di attività del mancato collaudo e di passaggi amministrativi non avvenuti tra gli enti competenti. •

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