Festa con
cinquecento giovani,
chiuso il bar

di Giancarlo Chiari
L’assembramento documentato dagli agenti nel locale di Palazzolo
L’assembramento documentato dagli agenti nel locale di Palazzolo
L’assembramento documentato dagli agenti nel locale di Palazzolo
L’assembramento documentato dagli agenti nel locale di Palazzolo

Più che un banale assembramento gli agenti della Polizia locale di Palazzolo si sono trovati al cospetto di una vera e propria movida selvaggia in stile pre-Covid. Erano oltre 500 le persone «censite» dagli agenti nel corso dell’ispezione al Dulcamara Cafè teatro del party «Last summer night», ovvero l’ultima notte d’estate. L’assalto al locale di giovanissimi intenzionati a godersi in modo imprudente le ultime ore di libertà prima del ritorno a scuola è costato ai titolari una sanzione di 400 euro e la chiusura per cinque giorni. Questo in attesa delle valutazioni della prefettura che sulla scorta dei verbali redatti dagli agenti della Polizia locale potrebbe anche decidere di prolungare lo stop. Gli agenti sono intervenuti venerdì notte dopo una serie di telefonate che segnalavano la presenza di una folla di giovanissimi nei pressi di via Levadello dove si trova appunto il Dulcamara Cafè. La Polizia locale è intervenuta nel pieno della festa. Nel corso del sopralluogo sono state riscontrate diverse violazioni della normativa anticovid. Nel locale a poca distanza dal polo scolastico, la visita degli agenti ha accertato che buona parte dei presenti alla festa erano privi di mascherina ma soprattutto che erano in presenza di un assembramento stimato in oltre 500 persone in un area decisamente ridotta dentro e fuori il Dulcamara Café. «Abbiamo riscontrato violazione norme anti covid, assembramenti dentro e fuori dal locale con molti clienti privi della mascherine - si legge in una nota della Polizia locale -e quindi abbiamo sanzionato la titolare perché non in grado di garantire l’osservanza delle norme, con una sanzione di 400 euro e la chiusura del locale per cinque giorni». L’ispezione di Palazzolo è solo la punta dell’iceberg della campagna di controlli promossa in tutti i luoghi della movida bresciana. Nei giorni scorsi è stato chiuso un bar a Carpenedolo e una pizzeria di asporto di Montichiari. Carabinieri e Polizia locale intensificheranno i sopralluoghi con l’avvento dell’autunno per assicurare che tutti rispettino le norme anti-contagio in una fase particolarmente delicata per la diffusione del coronavirus. •

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