«Fonderia, dietrofront del Broletto inaccettabile»

«Il dietrofront della Provincia è sconcertante». É il commento del Circolo Legambiente Franciacorta e del Comitato Aria Pulita Travagliato sulla temporanea sospensione dell’attività imposta dal Broletto alla fonderia Montini. «Dopo una sola settimana il provvedimento di congelamento dell’Aia, che doveva restare in vigore almeno fino al 31 luglio a fronte delle inadempienze rilevate a maggio dall’Arpa, è stato cancellato con un colpo di spugna e l’azienda ha ricominciato a lavorare», spiega il presidente del circolo Silvio Parzanini. Già i 15 giorni di diffida «ci sembravano un provvedimento debole e inadeguato, ma che la Provincia abbia sospeso la propria decisione dopo soli 7 giorni di fermo, è un atto incomprensibile e inaccettabile, dal momento che è del tutto evidente che in una settimana non possono essere stati messi a punto i “corposi interventi“ chiesti da Arpa per poter riprendere l’attività rispettando le norme». Secondo i comitati, «la Provincia deve fare chiarezza sull’improvvisa e singolare marcia indietro, Da parte nostra, verificheremo se si possono configurare dei fatti omissivi». Da oltre dieci anni - ricorda Parzanini - «ci stiamo occupando della difficile convivenza tra la fonderia, responsabile dell’inquinamento insopportabile, ed i quartieri vicini. Abbiamo sempre chiesto l’intervento delle autorità sanitarie e ambientali, senza però ottenere risultati significativi perché ci siamo sempre trovati di fronte al muro di gomma che impedisce di affrontare davvero i problemi. Finalmente nei mesi scorsi l’Arpa è intervenuta, constatando come la fonderia Montini abbia sostanzialmente ignorato le prescrizioni che la Provincia aveva imposto negli anni, convinta di poter continuare ad inquinare impunemente. Anche il sindaco di Travagliato pare si sia finalmente convinto che la soluzione di tutti i problemi sarebbe lo spostamento della fonderia lontana dal centro abitato. Serve però una proposta concreta e in tempi rapidi, nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori». L’azienda dal canto suo ha ribadito che non ci sono prove del nesso tra l’attività di fonderia e le molestie olfattive che si sono registrate anche durante i giorni di stop. La Montini ha anche posto l’accento sui maxi investimenti green. •.

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