Fuga da casa, ore d’ansia per una quindicenne

In una comunità piccola le notizie si diffondono rapidamente, e sono in tanti in queste ore a Barbariga a immedesimarsi con l’ansia dei parenti e a parlare della scomparsa di una ragazzina di quindici anni. Amanda Shehu, questo il nome della giovanissima di origine albanese, ha fatto perdere le proprie tracce giovedì, e da quel momento sono iniziate le ricerche che si stanno estendendo in tutta la provincia. Stando al racconto che il padre ha fatto ai carabinieri di Dello, ai quali si è rivolto per denunciarne la scomparsa, la giovane aveva detto di voler raggiungere la casa di un’amica per trascorrere con lei qualche ora in questi ultimi giorni di vacanza prima della partenza del nuovo anno scolastico. EVIDENTEMENTE era una bugia: la quindicenne non sarebbe infatti mai arrivata al domicilio dell’altra ragazza, allontanandosi invece con un ragazzo. Una presunta fuga d’amore che potrebbe costare caro alla persona con cui si è allontanata e che ha fatto sprofondare nella paura i familiari, preoccupati che possa accadere qualcosa ad Amanda. L’ipotesi dell’allontanamento volontario sarebbe avvalorata da una serie di messaggi che la quindicenne avrebbe scambiato con l’amica alla quale avrebbe chiesto di reggere la parte se i genitori le avessero chiesto qualcosa. Trascorse diverse ore e non vedendola tornare è scattato l’allarme, e il padre della giovane si è come detto rivolto ai carabinieri per denunciare la scomparsa. Strettissimo il riserbo sulla vicenda da parte dei militari, vista la giovane età della ragazza e la delicatezza della vicenda. NELLE ORE immediatamente successive alla scomparsa hanno convocato e ascoltato congiunti e amici per provare a ricostruire gli spostamenti della ragazzina e capire con chi abbia deciso di scappare. Ci sarebbero anche le immagini di alcune telecamere che la riprenderebbero in compagnia di un’altra persona, e da quelle si sta cercando di capire che strada i due possano avere preso per allontanarsi da Barbariga. MENTRE i carabinieri coordinati dalla procura di Brescia, che potrebbe aprire anche un fascicolo per sequestro di persona (così da poter svolgere una serie di accertamenti tecnici) la cercano dappertutto, i parenti di Amanda sperano che si faccia viva per spiegare i motivi del gesto, e soprattutto che faccia ritorno a casa mettendo fine a un incubo iniziato giovedì a metà pomeriggio. •