È una scena politica complessa quella di Gambara: tre i candidati sindaci in corsa, anche per effetto della rottura interna al centrodestra che ha finito per dividersi, e la quarta lista è mancata solo per la scelta dei 5 Stelle di non ripresentarsi. La civica «Obiettivo Comune per Gambara» è guidata da Franco Stringhini, sconfitto per un soffio nella passata tornata dal sindaco uscente Ferdinando Lorenzetti. Stringhini, un imprenditore informatico di 53 anni sposato con due figli, è stato in passato assessore, e «dopo cinque anni di opposizione ho ricevuto richieste pressanti per guidare una nuova squadra. Ho ottenuto anche la collaborazione del gruppo Liberamente: giovani motivati e preparati che saranno protagonisti del futuro. I punti importanti del nostro programma? Il rilancio delle associazioni, il motore dello sviluppo sociale, e una migliore gestione di vie e parchi e della sicurezza pubblica e individuale». «Alternativa per Gambara» è guidata dal candidato sindaco Simone Zanetti, e vede la presenza della Lega, di Fratelli d’Italia e di un gruppo civico. Zanetti, un commerciante di 46 anni sposato con una figlia, è stato consigliere comunale ed è l’attuale segretario della Lega di Gambara. «SIAMO un gruppo di persone coese e puntiamo alla realizzazione della nuova scuola materna, alla raccolta differenziata puntuale, al contrasto alla ludopatia, alla costituzione di una Pro loco, al potenziamento della polizia locale e agli incentivi per l’insediamento di aziende e negozi di vicinato». Lorenzetti, si ripresenta con la civica «Lavorare per Gambara». Imprenditore agricolo, si ricandida con una squadra nuova. «La nostra proposta è nata per prendere il meglio delle energie positive del paese e metterle al servizio del paese stesso. Vogliamo andare al cuore dei problemi valorizzando la ricchezza del paese: le associazioni». Nel programma lo sviluppo di servizi sociali, cultura e attività produttive. •