Giro di taxi abusivi sulle strade della movida

di Valerio Morabito
I taxisti abusivi operavano lungo le strade della movida della Bassa
I taxisti abusivi operavano lungo le strade della movida della Bassa
I taxisti abusivi operavano lungo le strade della movida della Bassa
I taxisti abusivi operavano lungo le strade della movida della Bassa

Privi di qualsiasi autorizzazione «scarrozzavano» i giovanissimi sulle strade della movida. I tre taxisti abusivi scoperti dalla Polizia locale di Montichiari sono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che sta assumendo dimensioni preoccupanti. GLI AGENTI sono risaliti al giro di corse notturne in nero navigando sui social dove alla vigilia di ogni week end si intensificava il passaparola dei giovani che desideravano andare in discoteca senza l’assillo di restare sobri per evitare il ritiro della patente. La soluzione era appunto quella di usufruire dei taxisti abusivi per poter fare il pieno senza preoccupazione di chupito, il mix di rum e succo di frutta. Seguendo le indicazioni postate su Facebook anche da minorenni, gli agenti hanno sorpreso due senegalesi e un indiano che con auto familiari facevano la spola tra Montichiari e le discoteche della Bassa. Ogni cliente pagava 15 euro. Oltre ai rischi collegati alla copertura assicurativa dei passeggeri in caso di incidente, l’attività dei tre stranieri era una forma di concorrenza sleale nei confronti dei taxisti in regola. Al termine degli accertamenti degli agenti guidati dal comandante Cristian Leali è scattato il sequestro dei mezzi: due Opel Zafira e una Peugeot Master nuova di zecca. Stando agli accertamenti della Polizia locale ogni sera del fine settimana, le auto adibite a taxi effettuavano almeno 10 corse che moltiplicate per cinque persone fruttavano circa 750 euro. PER DARE un’idea del giro di affari degli abusivi basta dire che spesso ai luoghi deputati per la partenza si formavano delle code di ragazzi. Già a fine luglio, sempre la Polizia locale di Montichiari, aveva sequestrato due taxi sulla provinciale 668 Lenese che facevano spola tra discoteche al confine con Ghedi e la città per trasportare giovani clienti. Oppure, l'anno scorso, quando ancora a Montichiari atterrava il volo passeggeri in arrivo dall'Ucraina, gli agenti aveva fermato sei persone che effettuavano un servizio navetta tra lo scalo e Brescia senza alcuna autorizzazione. •

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