Sarà celebrato mercoledì alle 15 alla parrocchiale di Rovato il funerale di Alberto Bergomi. Nella giornata di oggi è stata eseguita l'autopsia sul corpo dell'imprenditore 34enne morto domenica a Torbole in un tragico incidente stradale.
Bergomi era molto conosciuto. Guidava da 13 anni la storica impresa edile Bergomi Costruzioni di Rovato, fondata dal padre Valerio nel 1970, che si occupa di costruzioni civili e industriali e appalti e ad oggi opera in tutto il nord Italia. Iscritto dal 2014 al Gruppo Giovani di Ance Brescia è stato consigliere dal 2016 e referente per la zona Iseo-Franciacorta. Nel corso del suo mandato come consigliere ha seguito progetti di particolare rilevanza, come il concorso Macroscuola, rivolto agli istituti di tutta Italia, distinguendosi per l’impegno nei rapporti con i centri di formazione. Nel 2019 Bergomi è stato eletto presidente.
È stato anche componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto Tartaglia di Brescia. Alberto Bergomi, oltre che nel settore edile, aveva intrapreso progetti nel campo della ristorazione e dei bar. Nel 2019, insieme a Lodovico Calabria e allo chef Mauro Zacchetti aveva dato vita al ristorante e cocktail bar Al Malò, che sorge in piazza Cavour, nel cuore di Rovato, un punto di ritrovo importante per i giovani della zona. Proprio ad Al Malò lo si poteva trovare spesso, ad intrattenere i clienti, e gli amici, con la sua spiccata gentilezza e simpatia. La notizia della morte di Bergomi ha lasciato l’intera comunità di Rovato sotto shock che gli era particolarmente affezionata. «Nonostante la giovane età ha fatto molto per la sua città – osserva un caro amico –. Alberto era un gran lavoratore, di geniali abilità.
Umile e sorridente aveva sempre una buona parola per tutti, sempre disponibile ad aiutare chiunque gli chiedesse una mano. La sua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti coloro che gli volevano bene».