I «detective» della pattumiera

di S.DUC.
Fabrizio Moraschi con alcuni dei volontari del gruppo di  Passirano
Fabrizio Moraschi con alcuni dei volontari del gruppo di Passirano
Fabrizio Moraschi con alcuni dei volontari del gruppo di  Passirano
Fabrizio Moraschi con alcuni dei volontari del gruppo di Passirano

Una «task force» per combattere il degrado legato soprattutto al fenomeno dei furbetti dei rifiuti. Polizia locale e volontari hanno fatto squadra per liberare le strade dall’immondizia. Tre tonnellate di rifiuti, tra cui anche mobili e scarti speciali, questa è la quantità raccolta dai volontari di «Passirano del fare» da febbraio. Il piano di raccolta per il ripristino del decoro urbano, si svolge ogni settimana con cadenza al sabato pomeriggio per tre ore, dalla nascita del sodalizio (con una pausa durante il lockdown), e nonostante la costanza e l’impegno, ancora le strade del paese continuano a rigurgitare rifiuti. Un’assidua collaborazione con la Polizia locale per la caccia all’abusivo, porterà a breve i primi frutti. «Quando troviamo i sacchi integri – racconta Fabrizio Moraschi responsabile del gruppo - chiamiamo gli agenti che ci raggiungono e procedono con la cernita del materiale all’interno del sacco. Si cercano, indirizzi, o nomi, per l’identificazione del proprietario dell’immondizia, che la polizia locale poi non tarderà a sanzionare». Sono 18 i volontari ad oggi, che ruotano a turno in base agli impegni, «si è creata molta sinergia e passione – spiega Moraschi – eravamo stanchi di vedere il paese inzozzato senza ritegno, da chi soprattutto è di passaggio. Abbiamo trovato diversi punti anche nelle frazioni, dove si erano create vere discariche a cielo aperto. In una zona vicino al campo da calcio, un sabato sono state rinvenute 450 bottiglie di vetro. Quello che ci auspichiamo è che sempre più gente prenda a cuore la situazione e che prenda parte al progetto, serve l’aiuto di tutti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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