I relitti industriali rinasceranno

di C.REB.
L’ex Consorzio agrario inserito tra i siti di Bagnolo da riconvertire
L’ex Consorzio agrario inserito tra i siti di Bagnolo da riconvertire
L’ex Consorzio agrario inserito tra i siti di Bagnolo da riconvertire
L’ex Consorzio agrario inserito tra i siti di Bagnolo da riconvertire

A Bagnolo scatta l’operazione di rigenerazione urbana. Il piano destinato a recuperare e valorizzare spazi urbanistici dismessi o sottoutilizzati per contenere il consumo di suolo, approda stasera in Consiglio comunale. L’aula sarà chiamata a individuare nel dettaglio le aree destinate al recupero del patrimonio edilizio. Un’analisi che ha coinvolto anche i cittadini, ai quali è stato chiesto di proporre aree che potessero essere appunto rigenerate. «Il primo passo è stato quello di abbattere gli oneri di urbanizzazione, che spesso rappresentano un freno all’attività edilizia - spiega il sindaco Cristina Almici -. Considerato che il nostro obiettivo, oltre a recuperare al meglio il territorio e a prevenire un ulteriore consumo di suolo, è anche quello di far ripartire l’economia, abbiamo puntato su una riduzione degli oneri, favorendo al tempo stesso la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi, la cui complessità costituisce un altro ostacolo ad una vera ripresa dell’attività». Tre le zone sotto la lente la ex Sheraton in viale Italia, un sito industriale dismesso che fa da cerniere al centro storico. Ma anche l’ex Consorzio agrario in viale Industriale e la fornace in viale Corticelle. Tre complessi che, una volta cessata l’attività, sono andati incontro ad un graduale declino. «Siamo partiti dalla volontà di garantire uno sviluppo sociale ed economico sostenibile - spiega Cristina Almici -. Un altro obiettivo che ci siamo posti è quello di migliorare la situazione dal punto di vista ambientale, ecologico e paesaggistico. Sullo sfondo resta il traguardo ambizioso di bloccare il consumo di suolo». •

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