Il rimprovero, le scuse «sincere» e il risarcimento del danno provocato. Si è conclusa con il pentimento della coppia di ragazzini responsabile del raid la vicenda della stele dedicata ai Caduti vandalizzata nei giorni scorsi a Montirone. Qualcuno aveva strappato la corona d’alloro deposta in occasione delle celebrazioni del 4 novembre e l’aveva gettata nella roggia Gheda. A scorgere la corona semisommersa dalle acque era stato proprio il sindaco Eugenio Stucchi che attraverso i canali social aveva manifestato la sua indignazione e quella della comunità con una serie di post. La Polizia locale di Montirone ha acquisito i filmati girati dalle telecamere di videosorveglianza e dopo averli visionati gli agenti sono riusciti a identificare gli autori del raid, due ragazzini residenti in paese. Nei loro confronti non è stata sporta nessuna denuncia. Convocati dalla Polizia locale con le loro famiglie, i due ragazzini hanno compreso la gravità del gesto chiedendo agli agenti di farsi portavoce delle loro scuse agli amministratori e alla comunità. Infine hanno provveduto a proprie spese ad acquistare un’altra corona d’alloro deposta ai piedi del monumento ai caduti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA