Il Codisa: «Meno prelievi nei bacini di Rezzato per tutelare il parco»

di C.REB.
Il Parco cittadino di Buffalora: il Codisa invoca maggiori tutele
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Il Parco cittadino di Buffalora: il Codisa invoca maggiori tutele

Anche il Comitato Difesa Salute Ambiente di Buffalora mette in evidenza «il grave errore per non aver compreso tra le fonti alternative il materiale di recupero risultante dall’impiego delle scorie nere di acciaierie». Nelle sue osservazioni al Piano cave presentato in Provincia, il Codisa ritiene che «questo prodotto, che nella nostra provincia ha un peso rilevante in termini quantitativi, è stato oggetto di verifica anche dalla Regione, per poterne validare l’impiego in sostituzione del materiale vergine. Se crediamo nella possibilità di creare una reale economia circolare, non può mancare nella pianificazione la possibilità che anche questo prodotto sia considerato tra le risorse disponibili». SUL FABBISOGNO ipotizzato dal Piano cave, il Codisa sostiene che è «diventata necessaria una diminuzione di approvvigionamento pari al 40%. Riteniamo più che sufficiente un quantitativo di circa 25 milioni di metri cubi, come risulta dai nostri calcoli, visto che da un raffronto tra i due periodi si evince che dal 2013 al 2017 i volumi per destinazione d’uso complessivi sono diminuiti di circa il 33% rispetto al periodo 2008-2017». La riduzione del 40% «andrebbe ad escludere ulteriore consumo di suolo nei bacini estrattivi - scrive il Codisa -. Gli ambiti estrattivi che presentino al loro interno discariche non devono essere oggetto di ulteriore ampliamento di volumi, ma al contrario ne deve essere ridotta la durata per iniziarne il recupero ambientale. A questo proposito, sulla base della nostra ventennale esperienza sul territorio, proponiamo che la riduzione del 40% venga applicata all’Ateg25 di Rezzato, sia per evitare ulteriore consumo di suolo, sia per ottenere un fondo cava con falda appena affiorante, in modo da creare un’ampia zona umida. La trasformazione - conclude il Codisa - sarebbe in perfetta armonia con le aree limitrofe, dove si è da poco concluso il recupero ambientale dando continuita al Parco delle Cave». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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