Il conducente
dell’auto pirata
è un fantasma

di Valerio Morabito
La Polizia locale di Bedizzole sta indagando su un’auto «pirata»
La Polizia locale di Bedizzole sta indagando su un’auto «pirata»
La Polizia locale di Bedizzole sta indagando su un’auto «pirata»
La Polizia locale di Bedizzole sta indagando su un’auto «pirata»

Dall’auto «pirata», al conducente fantasma il passo è stato breve. Gli accertamenti per risalire al conducente della Mercedes Classe A che dopo aver provocato l’incidente si è dato alla fuga ha aperto scenari investigativi inattesi alla Polizia locale intercomunale di Bedizzole, Calcinato e Lonato.

GLI AGENTI sono risaliti all’intestatario dell’auto, un marocchino 23enne con precedenti per spaccio di droga che risulta proprietario di altri altri 49 veicoli. Un prestanome insomma per chi vuole usare un’auto senza pagare multe e polizze assicurative. Pare ormai certo che lo straniero non fosse alla guida della Mercedes che in via Gavardina al confine tra Bedizzole e Calcinato durante una manovra azzardata si è scontrata con una Citroen C3 che per effetto dell’urto si è ribaltata in un campo. La conducente dell’utilitaria, una 38enne di Sirmione ha fortunatamente riportato ferite lievi, ma il conducente della Mercedes non si è fermato a prestare i soccorsi. Durante la fuga verso Bedizzole è stato intercettato dagli occhi elettronici delle telecamere di una sala giochi e poi è stato notato da alcuni rom che vivono in un campo della zona. La Mercedes Classe A è sfrecciata a tutta velocità dinanzi al campo nomadi. Grazie all’esame dei video, gli agenti sono risaliti all’auto e al suo intestatario da tempo tornato in Marocco. Non poteva dunque essere lui alla guida della Mercedes che ha provocato l’incidente in via Gavardina. Ed è proprio su questo particolare che sta indagando il comando della Polizia locale intercomunale, coordinato dal comandante Luisa Zampiceni. L’obiettivo è identificare chi sta utilizzando la Mercedes Classe A che nelle ultime ore è stata vista transitare (grazie alle telecamere della videosorveglianza comunale) da Calcinato e Lonato. In sostanza la Mercedes Classe A viene utilizzata da diverse persone. Nel corso delle indagini da parte della locale, per esempio, è stato scoperto che a dicembre l’auto è stata utilizzata anche da un pusher nordafricano che poi è stato arrestato dalle forze dell'ordine in seguito ad una indagine nella Bassa bresciana legata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

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