Il parcheggio dell’ospedale finisce sott’acqua

di Valerio Morabito
Un’immagine eloquente dell’allagamento dei parcheggi dell’ospedale
Un’immagine eloquente dell’allagamento dei parcheggi dell’ospedale
Un’immagine eloquente dell’allagamento dei parcheggi dell’ospedale
Un’immagine eloquente dell’allagamento dei parcheggi dell’ospedale

Parcheggi dell’ospedale di Montichiari senza pace. È bastata la prima perturbazione autunnale per allagare l’area di parcheggio posta all’ingresso ovest del presidio. I dieci centimetri di acqua che si sono accumulati nel piazzale riservato alla sosta delle auto hanno creato disagi ai pazienti, ma soprattutto agli anziani e alle persone diversamente abili. Dalla zona si accede anche alla sala mortuaria, una circostanza che ha amplificato gli effetti negativi dell’allagamento. IL PROBLEMA IDRAULICO si sovrappone a quelli che da anni si registrano nell’area di sosta esterna all’ospedale. «Accedere alla struttura quando piove è un’impresa – ammette Anna che per una patologia cronica deve sottoporsi a cicli di terapie fisiatriche –: si formano pozzanghere a macchia di leopardo e l’acqua si accumula proprio vicino agli ingressi. Per chi ha problemi di movimento, l’allagamento diventa un ostacolo insormontabile». Una soluzione definitiva per il piazzale esterno resta un miraggio. A fine giugno era stato eseguito un intervento tampone con la livellatura superficiale dell’asfalto. Una soluzione temporanea in attesa del reperimento dei fondi necessari a ripianare buche, voragini e depressioni che in occasione delle piogge trasformano il parcheggio in un laghetto. TRA I PROBLEMI, che con il trascorrere del tempo sono diventati sempre più evidenti, c'è anche quello legato ai parcheggi riservati ai diversamente abili, perché le linee gialle sono quasi scomparse, senza contare che poi una persona in carrozzina, tra le buche piene d’acqua, è particolarmente in difficoltà. Stando ad una prima stima dei lavori che dovrebbero essere realizzati nell’area esterno, che non è di proprietà comunale, potrebbero servire almeno 400 mila euro. Nel progetto futuro potrebbe essere inserita anche la recinzione dell’ospedale. Al momento, però, non c’è nulla di ufficiale visto che a rendere più complicata la situazione ci ha pensato l’emergenza Covid-19 che ha inevitabilmente rallentato il reperimento dei fondi per mettere in sicurezza il parcheggio, ma non solo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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