Il Pascal è una magica alchimia di tecnologia, poesia e creatività

di /// Milena Moneta
Una visita alla moderna centrale idroelettrica sul fiume Mella: il processo di osmosi tra scuola e territorio è da sempre un valore aggiunto dell’istituto superiore Pascal-MazzolariTecnica, creatività e cultura generale si fondono nell’offerta formativa
Una visita alla moderna centrale idroelettrica sul fiume Mella: il processo di osmosi tra scuola e territorio è da sempre un valore aggiunto dell’istituto superiore Pascal-MazzolariTecnica, creatività e cultura generale si fondono nell’offerta formativa
Una visita alla moderna centrale idroelettrica sul fiume Mella: il processo di osmosi tra scuola e territorio è da sempre un valore aggiunto dell’istituto superiore Pascal-MazzolariTecnica, creatività e cultura generale si fondono nell’offerta formativa
Una visita alla moderna centrale idroelettrica sul fiume Mella: il processo di osmosi tra scuola e territorio è da sempre un valore aggiunto dell’istituto superiore Pascal-MazzolariTecnica, creatività e cultura generale si fondono nell’offerta formativa

Ingegneria e matematica, arte e scrittura, con uno sguardo rivolto anche alle discipline biomediche che, specie in questi tempi di pandemia diffusa, non guasta. All’istituto superiore «Blaise Pascal» di Manerbio, dal 2017 fuso con il «Primo Mazzolari» di Verolanuova, diretti da Paola Bonazzoli, l’eccellenza non basta. Porsi traguardi didattico-formativi sempre più ambiziosi è un valore aggiunto che motiva docenti e studenti. Il risultato? Alunni che primeggiano nelle gare di matematica e una scrittrice in erba, Emma Cremaschini. La 15enne della prima liceo che con il romanzo «Ti porto con me» ha vinto il Premio letterario Città di Castello. La giuria era guidata dal regista ed attore Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Salvatore. Proprio lui è stato a Verolanuova per la presentazione ufficiale della rassegna. La scuola vuole del resto esaltare e valorizzare le attitudini e la vocazione personale di ogni studente. La conferma arriva dalla massiccia e creativa partecipazione al concorso «L’arte non si ferma». Ragazzi e ragazze hanno confezionato manualmente, o avvalendosi di programmi informatici, opere fantasiose, ironiche, colorate, estrose, frutto di un’alchimia creativa scandita da più immagini prese a prestito dalla pittura, dalla scultura, dalla fotografia, dal fumetto, dalla pubblicità, dal cinema. In premio libri, ingressi al cinema e tessere del Fai. Poeti, creativi, scrittori ma anche esperti di robotica: ogni alunno, come detto, tira fuori il meglio di sè utilizzando la tecnologia e i laboratori, da cui per esempio è uscita un’evoluzione della stampante 3D. Agli studenti di quinta è stato affidato il compito di assemblare appunto le attrezzature digitali da distribuire nelle scuole secondarie di primo grado della Bassa, insegnando ai colleghi più piccoli come usarle per realizzare supporti per le visiere, dispenser per gel, cartine tridimensionali e molto altro grazie al FabLab (fabrication laboratory). Inoltre si sono specializzati in sketchup, applicazione di computer grafica, e hanno realizzato diversi oggetti, anche per l’esame di Stato, da un orologio con il taglio laser a bracci meccanici a piccoli robot. Il nuovo anno sarà caratterizzato da accordi con l’ospedale di Manerbio per dare sostanza al corso di biomedica, per esempio sull’argomento protesi e meccanizzazioni, intrecciando più stretti rapporti e idee innovative con il presidio. «Le modalità di incontri a distanza - spiega la vicepreside Elena Mombelli - hanno spinto gli studenti ad osare di più, cercando contatti con personaggi che sarebbe stato difficile portare da noi. Invece hanno potuto confrontarsi con la giovane ambientalista delle Bahamas, Kristal Ambrose, per un prezioso momento di riflessione sulle urgenti questioni ambientali, hanno dialogato con la poetessa milanese Elena Petrassi e con Frances Morris, direttrice della londinese Tate Modern, destinataria di una targa da scrivania realizzata dagli studenti». •.

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