Il tempio crematorio in pausa

di R.C.
Adriano Perotti
Adriano Perotti
Adriano Perotti
Adriano Perotti

C’è una apparente svolta nella vicenda del tempio crematorio di Quinzano. Un elenco degli atti, in realtà pochi e di poco conto, fatti dall’amministrazione comunale, è stato allegato dal commissario prefettizio Monica Vaccaro al documento con il quale la stessa funzionaria chiede alla Regione una proroga: il rinvio consentirebbe alla giunta che si insedierà dopo le elezioni di autodeterminarsi in relazione al progetto, e dovrebbe azzerare le polemiche che hanno finora accompagnato il confronto sull’impianto consentendo una campagna elettorale più «chiara» e dedicata agli altri problemi del paese. IL CANDIDATO del centrodestra, il leghista Lorenzo Olivari, che all’epoca dell’indicazione di Quinzano come sede dell’impianto era in minoranza, si è sempre dichiarato contrario nonostante la scelta di Quinzano arrivasse dalla Regione a guida leghista. Il suo antagonista, Adriano Perotti, ex assessore al Bilancio e candidato della civica Quinzano Paese, ribadisce che il progetto del tempio crematorio non è assolutamente una priorità per la sua squadra. «La nota del commissario straordinario sgombra il campo da ogni polemica - commenta Perotti -. Scrupolosamente evidenzia il buon lavoro della giunta precedente, e in merito alla realizzazione del crematorio, fa notare che “l’amministrazione uscente aveva più volte segnalato l’esigenza di pervenire a un quadro conoscitivo adeguato della situazione economica e patrimoniale di Quinzano servizi, in modo da determinarsi anche sulle linee di indirizzo per la prosecuzione o meno del progetto”, per la cui realizzazione non è stata posta in essere nessuna delle procedure indispensabili». Adesso che il quadro è chiaro, dovrebbe essere possibile gestire con trasparenza un tema così delicato. «Se saremo chiamati a governare - assicura Perotti - proporremo, coinvolgendo anche la minoranza, una verifica su tutta la documentazione legata al progetto e proporremo un processo decisionale caratterizzato dalla massima trasparenza e finalizzato a coinvolgere tutta la popolazione, anche attraverso l’eventuale referendum chiesto dal comitato se fosse necessario». •

Suggerimenti